Intervista: Giulio Cesare apre il suo progetto musicale con ‘Rolling Stones’

Siamo felici di avere oggi con noi Giulio Marchetti alias Giulio Cesare, protagonista di questa intervista Fuori La Scatola per presentarci il suo primo singolo della sua nuova avventura discografia: “Rolling Stones”. Benvenuto Giulio. Una curiosità come prima domanda: come mai la scelta di un nome così imperioso ed imperiale per questo tuo nuovo progetto?

Un nome importante per un progetto importante, almeno nelle ambizioni.
In ogni caso mi chiamo Giulio, quindi l’associazione con Giulio Cesare è stata in qualche modo facilitata dal mio vero nome.
Per certi versi, potrebbe essere un passaggio simile a quello che ha portato Lauro a scegliere il nome d’arte Achille Lauro.

Il tuo brano “Rolling Stones” è un pezzo sia ballabile ma che richiede anche un ascolto attento per un testo importante. Se tu fossi un tuo nuovo ascoltatore, ci balleresti sopra o opteresti per un ascolto profondo?

Di questo argomento, ne parlavamo proprio in questi giorni con il mio produttore Leo Pari. Il cantautore ha la difficoltà di esprimere concetti profondi, usando anche testi poeticamente rispettabili, ma sempre con il vincolo della melodia che dovrà essere comunque gradevole.

Hai scelto appositamente questo brano come apertura del tuo progetto musicale? Se si, perché proprio “Rolling Stones”?

Mi sembra un vero singolo, un pezzo tirato.
Le strofe funzionavano già bene e, quando ho trovato la versione definitiva del ritornello, non ho avuto più dubbi.
Peraltro ha un titolo molto impattante.

Sei un nome conosciuto e riconosciuto ed hai collaborato con nomi importanti della musica italiano. Il tuo lavoro nelle arti visuali quanto influenza la tua musica ed in che modo?

In realtà utilizzo registri diversi in tutte le mie forme d’arte. Nella poesia sono molto dark, quasi poeta maledetto.
Come visual artist sono pop, con un filo di critica sociale.
Per quanto riguarda il progetto musicale, se dovessi collocare queste prime uscite discografiche in un genere, direi forse indie-pop elettronico.

A proposito della tua musica, sappiamo che in questo 2023 ci saranno altri singoli. Ci vuoi anticipare qualcosina di quello che seguirà Rolling Stones?

Sicuramente un singolo estivo e poi altri a seguire. Nel frattempo lavoriamo a qualche sogno da realizzare il prossimo anno.

Come sempre lasciamo l’ultimo spazio dell’intervista al nostro ospite. Puoi ora lanciare un tuo messaggio o rispondere alla domanda che avresti voluto ma non ti è stata fatta!

Domanda: chi sei?
Risposta: non lo so.

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