Recensione: l’amore che a volte si aggrappa ad una bottiglia di ‘Whisky’, nuovo lavoro di Sean Arlotti

E’ uscito il 17 febbraio, a circa due mesi di distanza dal precedente singolo, il nuovo brano dell’interessante Sean Arlotti che questa volta si propone con un pezzo prettamente indie: si tratta di ‘Whisky‘, e dato che “squadra che vince non si cambia”, anche per questo lavoro la produzione è stata curata da The Slight (insieme a Sean) mentre mix e master sono stati eseguiti da Vdxx Recording Studio.

Si tratta di un pezzo con un mood molto malinconico e quasi “soffuso”. La chitarra che con poche note arpeggiate ci pare tormentata, mentre il bel timbro di Sean scandisce le parole a modi rap con una interpretazione che colpisce, fatta in modo contemporaneo e molto emotivo. Questa storia d’amore, tormentata come la chitarra, fatti di alti e bassi, sogni e speranza…e al’occorrenza si aggrappa ad una bottiglia di whisky. Chi di noi non ci si è mai ritrovato?

“Ma so che tutti sti problemi spariranno

e i nostri momenti ritorneranno

saremo io e te nel nostro letto al caldo

fieri di averci al nostro fianco”

Un brano dal testo ricco. Non sappiamo se sia frutto di esperienze davvero vissute, ma in Arlotti ha le idee molto chiare e ha effettuato una stesura rigogliosa che sembra voler dire ancora di più di quello che ci offre in 3 minuti e mezzo.

Dopo il secondo ritornello un breve passaggio di chitarra elettrica; un solo blues che arriva un pò a sorpresa, ma che è una sorpresa piacevole e calda, come il suono della sei corde.

Un’ultima strofa prima dell’ultimo inciso, che ci arriva più tagliente delle altre, e forse è quella che ci piace di più (sò che non siamo normali ma chi mai ha voluto esserlo, se l’amore fosse uguale per tutti sarei depresso).

Quindi un terzo singolo di un artista che sta percorrendo passi importanti e che sa mostrare diverse sfaccettature e una buona versatilità musicale.

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