Disponibile dal 12 maggio il nuovo e quarto singolo di questo interessante cantautore, Sean Arlotti, che si sta facendo largo nel mondo emergente proponendo un interessante progetto. Questa è la volta di ‘Gin Tonic‘, un singolo che come tematica (almeno per quanto riguarda il titolo) segue a ruota il precedente ‘Whisky’ …e vedremo se si tratterà di una vera e proprio triologia, se non di più. L’idea comunque stuzzica la nostra fantasia.
Come avevamo scritto anche nella recensione del singolo precedente ‘Squadra che vince non si cambia’: la formazione è vincente anche questa volta con lo stesso Sean e The Slight alla produzione e mix e master sono stati curati da Vdxx Recording Studio. La canzone è stata scritta da Arlotti in un momento di riflessione davanti ad un bicchiere proprio di Gin Tonic quasi terminato dinanzi al quale si è sentito affogare.
Musicalmente il lavoro è ineccepibile ed ha sposato un gran numero di strumentazioni perfettamente mixati e masterizzati. Tra tutti ci piace la chitarra che propone un riff di poche note ma efficaci, e gli archi che creano l’atmosfera di una serata densa di ricordi e solitudine per un periodo sofferto, dal quale comunque ci si vuole rialzare con grande forza. Il messaggio del brano in effetti è proprio questo ed è un sentimento abbastanza comune in cui molti possono rivedersi e ritrovarsi. Il tutto è esposto con una scrittura, quella dell’artista che abbiamo imparato a conoscere e riconoscere: tante cose da dire e riesce a racchiuderle tutte anche in una sola frase. Sta qui la grandezza dei cantautori.
Il timbro è il solito di Sean che ci piace, caldo e a volte sporco al punto giusto mostrando a volte fraseggi ed acciaccature vocali e scale interessanti, oltra al pre ritrornello rappato nella prima strofa. Il ritornello, molto pop, fresco ed estivo, ti cattura grazie anche ad una progressione armonica che funziona e fa sì che ti continui a risuonare nella testa, anche grazie ad una melodia accattivante,
Gin Tonic riconferma Sean Arlotti e la sua squadra, un progetto da tenere sempre d’occhio e da ascoltare anche solo per il piacere di sentire buona musica, giovane e di grande prospettiva.
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