Intervista: Pezzopane ci racconta il suo nuovo album “Sembra ieri”, pubblicato proprio oggi

Esce venerdì 19 gennaio 2024 su tutte le piattaforme digitali un nuovo album di Pezzopane dal titolo “Sembra ieri“. Un nuovo e definitivo capitolo fuori per ALTI RecordsVisory Records (e in distribuzione Believe Music Italy) che ci racconta l’inguaribile sindrome da Peter Pan del cantautore, e dove convivono le storie intrecciate di cinque anni passati a Milano, proprio in quel monolocale che aveva ispirato il primo disco di Pezzopane dal titolo “Storie da monolocale“, ma anche il romanticismo di una relazione di quelle semplici, passate sotto le coperte acciambellati come gatti.

Uscito dal monolocale milanese in cui sono nate le storie del suo primo disco, Pezzopane ritorna quindi all’aria aperta con un album di 10 brani dal sapore pop fuorimoda che racchiude una retrospettiva di ricordi ed esperienze – personali e non – filtrate attraverso la solita dissacrante e malinconica ironia che lo caratterizza. La pandemia del 2020 è stata per Pezzopane l’occasione per riflettere sul proprio vissuto e rendersi conto di quanto il tempo passi in fretta e come il proprio passato non sembra mai troppo distante, soprattutto quando le vicende vissute lasciano il segno.

Noi non potevamo che cercarlo per un’intervista, ed ecco com’è andata.

Sei tornato con un album dal titolo “Sembra ieri”. Hai voglia di raccontarci un po’ di cose per cui sembra effettivamente ieri? 

Tutto il presente mi sembra ieri, ogni giorno. Vivo in una costante sensazione di dejavù dettata dalla mia malinconia di fondo. Sono un inguaribile nostalgico.

In cosa consiste la tua sindrome da Peter Pan? 

Questa cosa me la ripete sempre mia zia perché secondo lei non voglio crescere, non voglio diventare adulto. In realtà sono nato vecchio e sto ringiovanendo a poco a poco.

Come riassumeresti cos’è successo dalla pubblicazione del tuo debutto “Storie di un monolocale”? E che ne è di quel monolocale?

È successo che, proprio mentre stavo promuovendo il disco, è arrivata la pandemia di covid. Meglio, perché ho avuto molto tempo per scrivere le nuove canzoni. Intanto il monolocale si è allargato, ora le stanze sono 3.

Possiamo dire che “Sembra ieri” è un disco romantico?

Certo, è un bellissimo disco romantico.

Quali sono i tuoi piani per il 2024?

Mi piacerebbe portare le mie canzoni in giro con la mia band: Valerio, Giorgia e Andrea. Poi vorrei suonare a San Siro ma pare sia sempre occupato.