Intervista: Paolo Carone ci racconta “Chasing you”

Siamo con Paolo Carone, protagonista della nostra intervista di oggi, per parlare con lui della sua “Chasing you”. Benvenuto. Una canzone davvero molto bella, complimenti.  Come nasce questo pezzo?

Come tutte le mie canzoni, questo pezzo nasce dalla mia musa ispiratrice: la realtà. Ciò che racconto è sempre autentico ed introspettivo ed è frutto dell’esperienza, sia essa un sogno, una situazione di empatia od un episodio realmente accaduto.

Questa canzone ha una storia particolare. Non forte come quella di “Good Boy” ma anche questa molto interessante. La vuoi raccontare ai nostri ascoltatori? Se ti va fai un accenno anche a Good Boy spiegando loro perché quella canzone ha destato tanto scalpore

Sia “GOOD BOY” che “CHASING YOU” hanno un aspetto comune: il sentimento primitivo che ognuno di noi si stanca di nascondere. Nel primo caso abbiamo la descrizione del rancore profondo verso una persona e la pianificazione della vendetta e del suo omicidio; nel secondo caso abbiamo l’ossessione di un uomo verso una donna bellissima che si manifesta nella continua ricerca di Lei. Chasing you, infatti, parla di un uomo che ha una relazione sessuale con una donna più giovane di lui: i due si incontrano regolarmente e clandestinamente, fanno l’amore ma lui non riesce a distogliere il pensiero da questa splendida ragazza e passa gran parte del suo tempo a cercare le sue foto sui social ed informazioni su di lei, andando “a caccia” delle sue immagini, dei suoi post, ecc…  . Un’ossessione.

Ci è sembrato di fare un tuffo negli anni ’80. Era tua intenzione?

Si. Il brano ha volutamente un mood R&B tipico della fine degli anni ‘70 ed i primi anni ‘80 ed è frutto di un lavoro di ricerca accurato. Abbiamo cercato di soddisfare una nicchia di persone amanti del genere, principalmente collocate negli USA e nel Canada, in ci ho il maggior numero di ascoltatori.

Importantissimo è stato il lavoro della mia insegnante di canto, Lucia Iunco, che lavorando su intensità, resistenza e tonalità ha migliorato di molto la mia esecuzione.

Ritengo personalmente che, rispetto ai brani del primo album “39”, il livello qualitativo si sia alzato di molto grazie al lavoro di Lucia, che è anche una grande interprete jazz.

Se dovessi descrivere questo brano con un solo aggettivo quale sarebbe e perché?

“Sexy”. perchè ha sonorità volutamente calde, perchè parla di ossessione per l’Amore fisico, attrazione e sarebbe perfetto come sottofondo di una notte “brava”, perchè ricorda quel movimento musicale R&B che aveva come obiettivo quello di sdoganare questo tipo di argomenti trasformandoli in ispirazione per l’Arte.

Raramente ci capita di intervistare un artista che sia anche un insegnante, nel tuo caso di pianoforte. Influisce in qualche modo, e se si come, la tua attività didattica col tuo modo di fare musica?

La mia scuola di musica “PALCO®” ha un grande impatto sulla mia produzione artistica. Non ho difficoltà a dire che alcuni miei allievi sono direttamente coinvolti nella produzione delle mie canzoni, altri addirittura le interpretano. Loro rappresentano un gruppo di artisti formati sul pensiero critico che esprimono le loro valutazioni sui miei pezzi, così come io esprimo le mie su ciò che loro compongono. Questo scambio di opinioni è basato su un patto di onestà e crudeltà intellettuale che non può essere violato: giuriamo di essere onesti e di non aver paura nell’esporre le criticità di una creazione, e questo serve a non perdere tempo ed indirizzare meglio le nostre energie.

La mia è una scuola particolare perchè è selettiva e vi accedono solo persone che hanno un riconosciuto talento. Questa è, secondo me, la più grande dimostrazione di onestà e meritocrazia che si possa dare agli allievi: non tutti hanno la scintilla dell’arte ed io ho il dovere di rintracciarla e coltivarla in ognuno di loro così come ho il dovere di informarli del fatto che non potranno essere artisti, almeno non  nella musica.

La scuola PALCO® eroga delle borse di studio e delle borse di produzione, così da finanziare gli studi dei propri allievi e la loro produzione musicale. Molti di loro studiano gratuitamente grazie a queste borse di studio e pubblicano le loro canzoni gratis.

Tutto questo ha un grande impatto sulla mia produzione musicale: a volte io ascolto le loro storie, mi immedesimo nei loro personaggi e racconto cosa gli succede attraverso la mia musica.

Progetti per un prossimo futuro?

Andare in giro per palchi con la mia band è, per me, un obiettivo primario. Dopo esser stati fermi un anno abbiamo fame di esibizioni e mi concentrerò principalmente su questo.

Sto anche scrivendo un nuovo album a tema Blues che, spero, possa vedere la luce al più presto possibile, conto di pubblicarlo a febbraio. Fino ad allora, spero di poter suonare in quanti più locali possibile, sul maggior numero di palchi possibile perchè io amo suonare tra la gente.

Come sempre lasciamo l’ultimo spazio al nostro ospite. Puoi ora lanciare un tuo messaggio o rispondere alla domanda che avresti voluto ma non ti è stata fatta.

Vorrei lanciare un messaggio a tutti gli artisti che scrivono musica ma che non hanno la possibilità di pubblicarla: se non sapete come pubblicare i vostri brani, se non sapete come produrli, se avete bisogno di supporto per entrare nel mercato della musica non abbiate paura a scrivermi o contattarmi, la scuola d’arte musicale PALCO® potrebbe finanziare il vostro progetto totalmente o parzialmente.

Visitate www.palco.fun o scrivete a scuolapalco@gmail.com o contattatemi su facebook o instagram o, se vi piace il vintage, inviatemi un piccione viaggiatore! Nessun piccione sarà maltrattato.

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