Torna Francesco Aubry su Fuori la Scatola per parlarci del suo nuovo EP “Gli anni venti”. Innanzitutto complimenti Francesco per il gran lavoro che hai fatto. Cosa hai voluto raccontare al tuo pubblico con questo ep?
Grazie mille a voi per l’intervista!
Se dovessi sintetizzare il messaggio è dare valore al tempo, sia conservando quello che il passato ci insegna che vivendo al top il presente, dato che la clessidra scorre inesorabile.
Il tempo è il tema centrale di questo lavoro e lo hai descritto bene sia in parole che in musica. Come mai la scelta di avere questo filo conduttore?
Innanzitutto è un argomento che mi affascina da sempre, sono appassionato di film e serie sui viaggi nel tempo, in primis Ritorno al Futuro. In realtà però non è stata una scelta pianificata: solo al momento di scegliere i pezzi tra i tanti scritti mi si è palesato il filo conduttore tra i brani.
Il tempo visto da Francesco Aubry è visto più come un nemico o un amico?
Sono arrivato alla conclusione che il tempo sia soprattutto una nostra percezione, mezz’ora di bei momenti può volare via veloce mentre lo stesso tempo sotto stress può sembrare eterno. È dunque principalmente un nemico da domare che prende forma dalle nostre emozioni, ma può esserci amico nel momento in cui facciamo tesoro del tempo vissuto, traendo insegnamenti dalle nostre esperienze.
Se dovessi descrivere questo EP con un solo aggettivo quale sarebbe e perché?
Direi che questo EP è la mia vera “Startup” perché è il primo album pubblicato dopo un iniziale percorso di formazione per questo progetto musicale.
In prossimità del Natale uscirà il videoclip del brano “Clessidre” e tu con i videoclip ci hai abituato bene! Ci puoi dare qualche anticipazione su questo?
Questa volta abbiamo osato veramente tanto, quando due menti disturbate come la mia e quella di Max Graziano (regista) si uniscono poi è inevitabile partorire idee inusuali. Posso anticipare che sarà molto crudo, ci sarà una scelta decisamente particolare nel montaggio e che dietro una storia di persone in lotta tra loro ci saranno dei richiami all’antica simbologia Greca…il tema sarà ovviamente il tempo.
Come sempre lasciamo l’ultimo spazio al nostro ospite. Puoi ora lanciare un tuo messaggio o rispondere alla domanda che avresti voluto ma non ti è stata fatta.
Il messaggio è: guardate al futuro, vivete il presente ma non dimenticate il passato!
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