Giuseppe Condello è un cantautore di Oppido Mamertina in provincia di Reggio Calabria classe ’89. Attivo discograficamente dal 2018, attualmente è online con il suo ultimo singolo “N0I”
Diamo il benvenuto a Giuseppe Condello, protagonista della nostra intervista di oggi! Quali sono stai i tuoi primi passi nel mondo della musica?
Incontro la musica poco più che bambino, in prima media, quando comincio a studiare uno strumento non proprio ordinario, il corno francese. La formazione dal taglio prettamente classico che acquisisco mi permette, qualche anno dopo, di entrare nell’orchestra di fiati del mio paese natio. Ha così iniziò un periodo nel quale ho l’opportunità di fare tanta esperienza lungo tutta la provincia di Reggio Calabria e di crescere molto da un punto di vista musicale, oltre che, ovviamente, sotto il profilo personale e sociale.
Online il tuo ultimo singolo “N0I”. Come nasce questo brano e di cosa parla?
“N0I” nasce durante la campagna elettorale del 2018. Guardavo diversi talk show politici e avevo questo riff in testa al quale, fin da subito, mi è sembrato naturale cucirci sopra un testo che ponesse l’accento sulla distanza che c’è tra la gente, soprattutto noi giovani, e qualsiasi partecipazione alla vita politica, fondamentale chiave sociale della nostra comunità. Ho cercato di sottolineare fin dal titolo, come oggi, i social network, ci rendono sempre più soli facendoci perdere di vista l’importanza del bene comune
“N0I” anticipa l’uscita del tuo prossimo EP. Ci puoi svelare qualcosa in anticipo?
“Radio Stivale” è il titolo del mio prossimo EP, il secondo della mia carriera solista. L’ho registrato in due primavere, quella del 2019 e del 2020. Uscirà prossimamente e conterrà brani dai mood diversi fra loro che affrontano tematiche quali demagogia, manipolazione mediatica e rivoluzione interiore. Perché ogni forma di protesta persegue un cambiamento che deve cominciare prima di tutto dentro di noi.
Se dovessi descriverti con soli 3 aggettivi?
Energico, perché penso che un sound grintoso sia il mezzo più adatto a veicolare il messaggio che la mia musica vuole esprimere.
Ermetico, perché cerco di dare a chi mi ascolta l’opportunità di utilizzare i miei testi come una sorta di chiave di lettura della propria esperienza personale.
Eclettico, perché mi piace sperimentare nuove forme e nuovi contenuti nella musica e non fermarmi su strade già percorse.
Come hai vissuto musicalmente il periodo del primo lockdown? Hai avuto modo di scrivere nuova musica?
Sono giunto all’inizio del lockdown con molto materiale sul quale lavorare: il periodo “Altro Quando” si era chiuso con il desiderio, direi quasi un bisogno, di realizzare qualcosa di nuovo. Volevo sperimentare direzioni diverse, sia nella forma che nei contenuti ed avevo quindi deciso di non pormi alcun limite temporale. Ho utilizzato la lunga parentesi della pandemia per conferire al mio lavoro la sua forma definitiva e attuale.
Come sempre lasciamo l’ultimo spazio al nostro ospite! Puoi ora lanciare il tuo messaggio o rispondere alla domanda che avresti voluto ma non ti è stata fatta!
“Altro Quando”! Indovina la domanda.
RINGRAZIAMO GIUSEPPE CONDELLO E VI LASCIAMO AI SUOI CONTATTI PER CONTINUARE A SEGUIRLO!
ASCOLTA N0I: https://open.spotify.com/track/0pa0ydG1XHLBKvymXoyGs0
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