Dentro un film: Intervista a Stefano Nottoli

Diamo il benvenuto a Stefano Nottoli, protagonista della nostra intervista di oggi. Dal 23 luglio è online il tuo singolo “Dentro un film”. Un domanda che non si fa spesso è: come stai? Perché quando esce qualcosa di nuovo è sempre un mix di emozioni. Qual è quella prevalente in te?

Si è vero, nel periodo in cui esce una canzone sono travolto da molte emozioni, a volte anche contrastanti tra loro. Un bagno di adrenalina che spesso genera dipendenza. Non saprei distinguere una emozione prevalente, mi lascio travolgere da tutte le emozioni che arrivano, che siano esse positive o negative non importa, mi sento vivo.

Raccontaci del tuo brano. Come è nato e cosa hai voluto comunicare?

Premetto che nel raccontare una canzone trovo spesso difficoltà. Posso dire che la canzone nasce durante il primo lockdown, almeno parte di essa, poi mi sono bloccato perché in quel momento scrivere una canzone che parlasse di quel momento mi sembrava retorico e scontato. Mesi dopo mi è tornata tra le mani, l’ho cantata ed è stato spontaneo completarne la scrittura, ne ho sentito la potenza. Ho voluto cantare la sensazione di impotenza di fronte ai grandi eventi, della necessità di saper aspettare prima di agire e che a volte, per comprendere un evento è necessario del tempo.

Dal punto di vista della produzione della canzone, ho voluto mantenere un’atmosfera minimale che fosse rappresentativa del periodo, dei silenzi, un arrangiamento più complesso l’avrebbe denaturata del suo significato.

Se dovessi descrivere la canzone con un aggettivo quale sarebbe e perché?

Essenziale nel suo significato di basico, minimale. Perché il confinamento mi ha messo di fronte all’essenza delle cose.

Progetti nel prossimo futuro?

In questo momento sto lavorando a nuove canzoni e sto esplorando nuovi sound, vedremo cosa ne uscirà.

Come sempre lasciamo l’ultimo spazio al nostro ospite. Puoi ora lanciare un tuo messaggio o rispondere alla domanda che non ti è stata fatta ma che avresti voluto!

Ringrazio Fuori la scatola per avermi dato la possibilità di raccontare il mio nuovo singolo, e ringrazio i lettori per avermi dedicato un po’ del loro tempo. Auguro buona vita a tutti!