Zerella: la nostra recensione del nuovo album “Tutto quello che cercavi”

Oggi parliamo del nuovo album di Zerella, fuori il 30 maggio per Tippin’ Factory e dal titolo “Tutto quello che cercavi. 

Sei brani che uniscono il vecchio e il nuovo, in “Tutto quello che cercavi” infatti Zerella ci fa assaporare la bellezza di tre brani inediti e la rivisitazione di altrettanti brani che conoscevamo già, di cui uno rifatto insieme al Ciani dei Botanici (“All’una con te”). 

Il nuovo EP di Zerella è un viaggio introspettivo, volto ad indagare i luoghi e i meandri più nascosti della personalità dell’artista, che, anche lui insieme a noi, sembra scoprire per la prima volta in modo autentico. Al centro di tutto c’è l’amore sociale, ma ancora più in alto c’è sicuramente una protagonista femminile. La donna è il personaggio chiave di tutti e sei i brani, il motore e il fuoco che rivediamo anche seminascosto nel volto in copertina. 

L’EP è profondamente legato al tempo attuale, in modo particolare la precarietà dei sentimenti e della vita di tutti i giorni. Il fulcro del disco è la figura di una donna. Ne “I tuoi denti” infatti possiamo leggere la canzone come una poesia stilnovistica in chiave moderna. “Forassite” è un’adorazione totale della donna. “Tutidabidà” è invece è una sorta di inno all’amore fisico senza distinzione di genere o orientamento sessuale. 

Zerella anche questa volta si riconferma un artista che seppure mantiene vivo il cantautorato classico italiano, riesce a farci ascoltare anche che suono ha la sperimentazione.