Con il suo nuovo singolo “Mi manca di te”, Giulia riesce a catturare qualcosa di raro: un’intimità che parla a tutti. Non è solo una canzone d’amore, ma un pezzo che esplora la fragilità e la forza di chi impara a ritrovarsi.
Il brano, che arriva dopo il debutto con Viola, è una sorpresa. Mi ha colpito fin da subito per la sua autenticità. Giulia non si nasconde: racconta di un amore idealizzato, di quel bisogno di appartenere che spesso confondiamo con l’amore vero. Ma qui sta la bellezza del pezzo: non c’è un racconto di sofferenza fine a sé stesso, bensì una scoperta, un riscatto.
La melodia è semplice, e proprio per questo potente. Le prime note sembrano quasi sussurrare, come un invito a entrare in una storia intima. Poi la voce di Giulia si apre, esplode, e ti trascina con sé. La produzione – con tocchi delicati di pianoforte, chitarra e una batteria che pulsa senza essere invadente – lascia spazio alla sua interpretazione, al suo modo di vivere e far vivere le emozioni.
Quello che mi ha colpito di più, però, è il messaggio. “Mi manca di te” parla di una mancanza che, a conti fatti, non è rivolta a un’altra persona. È la mancanza di se stessi, di quella forza che spesso perdiamo di vista. È un brano che invita a riflettere e che, ascolto dopo ascolto, sembra svelare nuovi significati.
La collaborazione con Wrongonyou aggiunge un tocco di modernità, ma è evidente che il cuore pulsante del pezzo è tutto di Giulia. La sua voce e il suo racconto sono ciò che rendono “Mi manca di te” speciale.
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