L’album omonimo dei Poni Boi rappresenta un debutto esplosivo nel panorama musicale italiano, con un mix accattivante di indie rock, surf punk e garage, tutto condito da un’attitudine punk’n’roll. Questo quartetto marchigiano, composto da Andrea Marcellini, Luca “Bisto” Boscolo, Matteo Benocci e Luca Regini, dimostra di saper maneggiare con maestria una varietà di influenze sonore, che vanno dai Kinks ai Ramones, dai Strokes ai Buzzcocks, creando un sound che sa essere tanto veloce quanto coinvolgente.
Il disco, pubblicato il 21 maggio 2024 per Rocketman Records, Arrosti Records e Gotta Gallo Records, è una scarica di adrenalina lunga appena 25 minuti, distribuita su 11 tracce che riescono a mantenere alta l’attenzione dall’inizio alla fine. Brani come “Fame d’aria”, “Doppia XL Fit Regolare” e “Bam Bam” fanno da apripista a un’opera che esplora tematiche profonde con una leggerezza disarmante. I testi, intelligenti e autoironici, spaziano da riflessioni esistenziali alla critica sociale, trattando argomenti come la depressione, la mascolinità tossica, il gaslighting e la nostalgia per un’adolescenza idealizzata.
Musicalmente, i Poni Boi sono un tornado di suoni freschi e vibranti, che si distaccano dai cliché del punk tradizionale. I loro brani, seppur brevi, riescono a miscelare sonorità surf punk con un tocco di garage rock, mantenendo un ritmo incessante che non lascia tregua all’ascoltatore. “Sabato 13” emerge come un perfetto esempio di dance-punk, mentre “Non Siamo MJ” celebra la spensieratezza adolescenziale con un inno contagioso.
Nonostante l’anima punk del disco, ogni traccia si distingue per la propria identità, evitando la monotonia e mostrando una capacità di variare pur rimanendo fedeli alla propria cifra stilistica. L’elemento più sorprendente è l’uso della lingua italiana, che non solo non sminuisce l’energia dei pezzi, ma aggiunge una dimensione di autenticità e immediatezza, rendendo le liriche particolarmente incisive e memorabili.
L’album “Poni Boi” è decisamente un lavoro che si presta meglio alla dimensione live, dove la sua carica può essere pienamente apprezzata. Tuttavia, anche in formato digitale, la forza dei Poni Boi riesce a emergere, rendendo l’ascolto un’esperienza entusiasmante. Questa band marchigiana, con il suo debutto, ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per fare breccia nel cuore degli appassionati di punk e indie rock, e lascia presagire un futuro luminoso nel panorama musicale italiano e internazionale.
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