“There” dei Light Lead è un disco che si muove tra new wave e post punk | RECENSIONE

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Si entra nel mondo dei Light Lead con una certa circospezione: il duo si attornia di sensazioni new wave e post punk, ma anche di una certa malinconia di fondo che permea tutti e quattro i brani del nuovo ep, “There”. La band ha pubblicato una serie di singoli per colmare il gap rispetto al precedente lavoro, “Randomness”, uscito nel lontano 2016. 

Ma nonostante la cospicua distanza dall’ultima uscita “corposa”, non si avvertono tracce di ruggine in un sound che anzi risulta sempre fluido ed elegante. La voce della cantante Michal si muove con grazia sulle armonie orchestrate dal chitarrista Davide Panada e fornisce un tratto distintivo molto potente. 

I testi dei brani raccontano spesso di fughe, di corse, di incapacità di fermarsi in un posto e della necessità di cambiare. Ma è una tristezza elegante il sentimento che prevale, non certo l’ansia che è il motore di tutte le fughe. Tra l’altro la band non abbandona mai il registro pop, che anzi è un faro grazie al quale si approda facilmente in porto. 

No need to fight”, cantano proprio nel finale di “The Fight”, contraddicendo quindi l’assunto del titolo: non c’è bisogno di combattere, casomai di ballare, ora in modo morbido, talvolta invece con movenze più nervose. Ma sempre senza perdere la compostezza che regalano queste quattro canzoni intense e molto vibranti.