È appena uscito Box Memories, il nuovo EP di The Seer, per l’etichetta Tilt Music Productions. Cinque brani in cui troviamo influenze disparate che spaziano dal rock alternativo alla musica pop ed elettronica, formando canzoni che sono di volta in volta ballabili o energiche o riflessive. Andiamo a scoprire qualche cosa in più in proposito insieme a The Seer!
Cosa possono aspettarsi le persone che già ti conoscono da questo EP?
Chi mi conosce già sa che amo variare il mio stile a seconda delle emozioni che provo. In questo EP ho voluto portare questa mia caratteristica creando un mix di sonorità inaspettate. Sono sicuro che chi mi segue già apprezzerà questo viaggio emotivo.
E per chi invece non ti conosce ancora, perché pensi che Box Memories sarebbe un ottimo punto di partenza per scoprirti?
Per chi non mi conosce ancora, Box Memories è il punto di partenza per entrare nella mia sfera musicale. È un EP che racchiude al suo interno una grande varietà di generi, dall’alternative rock all’elettronica, passando per l’indie pop italiano. È come un viaggio attraverso i miei ricordi musicali. Sono sicuro che ognuno possa trovare qualcosa che lo colpisca, dalla melodia più orecchiabile alla sonorità più sperimentale.
Ci sono artisti o gruppi a cui ti sei ispirato per scrivere Box Memories o che pensi abbiano avuto un’influenza sul sound?
Beh, qui potrei essere lungo perché a me piace ascoltare molta musica in generale e quindi da questo punto di vista sono un vero appassionato. Potrei citarne alcuni come Blur, Arctic Monkeys, Tame Impala, Radiohead e qualche altra reminiscenza di alternative rock anni ’90 che è sempre stata presente lungo i miei 30 anni. Tutti insieme questi artisti mi hanno dato la possibilità di creare un sound diverso e anche ricercato.
Ci racconti qualcosa di curioso su questo EP che magari sanno solo poche persone?
Registrare Box Memories è stata un’esperienza diversa rispetto al passato. A causa del poco tempo disponibile, ho simulato un piccolo studio a casa mia e ho iniziato a registrare le parti di chitarra, basso e tastiera. Poi, via Discord, mi confrontavo con il mio produttore, inviavo i provini e lui mi suggeriva delle modifiche, fino a quando non eravamo entrambi soddisfatti del risultato. Ovviamente, per le voci abbiamo preferito incontrarci di persona. Ma devo ammettere che lavorare da casa mi ha permesso di essere più libero di sperimentare e di trovare il giusto sound.
Quali sono secondo te le cose più importanti che un artista deve fare nel 2025 per farsi conoscere e far ascoltare la propria musica? E come pensi di metterle in pratica con quest’uscita?
Beh, sicuramente questa è l’era dei social, quindi più si è presenti con post e storie e più si ha la possibilità di essere notati. Ma anche fare concerti e promuoversi in giro per l’Italia può dare l’apporto giusto per cercare di crescere musicalmente ed è a questo che punto per poter spingere al meglio il mio progetto musicale.
Com’è nato il rapporto di collaborazione con la tua etichetta, Tilt Music Productions? Che valore aggiunto pensi dia al tuo percorso?
È nato tutto per caso: mi hanno contattato tramite email poiché avevano già ascoltato due dei miei brani presenti su YouTube che hanno reputato interessanti e quindi mi hanno proposto un contratto di collaborazione. Credo che insieme potremo fare bene in quanto loro possono darmi quel valore aggiunto che ancora manca al mio progetto e dare la spinta giusta per poter emergere nel panorama musicale.
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