Testo: Stefano Attuario – Un demone la mia morale

Domande a cui non so rispondere
gesti che non so difendere soffro di uno stato di agitazione che non so comprendere
il suono delle mie parole da un uso non comune separa la poesia
e distorce la mia rima
ho danzato nel cerchio di fuoco un demone la mia morale mentre un angelo

e’ testimone dei miei lividi tatuati male
ho abusato della mia sofferenza pugnalando la sua bellezza il cielo sempre in affanno

e’ un pugno alla mia carezza ed io mi sento fragile
pioggia che batte nel borgo e lava la faccia di chi e’ senza posa vacillare alla noia
mi ha reso semplice e impopolare
sono caduto come lacrima di vetro in mille pezzi
in un prato che fiorisce in silenzio tra 1000 arazzi