Tu tocchi il fondo e sai che c’è forzar la mano per andar sempre più giù L’arte condanna e ti punirà l’arte condanna e non c’è salvezza e sai che Rit:
Tu tocchi il fondo la tua cura
Tu tocchi il fondo la tua cura
Questa è la legge del più forte sai che in mezzo ai lupi stai certo non ti salverai non è un plotone che spara ma cancella un nome di te non resta traccia
Tu tocchi il fondo la tua cura
Tu tocchi il fondo la tua cura
Dal fondo riemergo estate ed inverno da sempre sul pezzo, ma scarso successo, succede che adesso, ripenso, più spesso, che ogni mia ruga è traccia di me stesso.
La faccia tra mani, pensieri lontani, che poi per il peggio c’è tempo domani, mi chiami tra fuoco e rituali, e impari dai sabba e dai riti profani
Tu tocchi il fondo la tua cura
Tu tocchi il fondo la tua cura
Tu tocchi il fondo la tua cura Tu tocchi il fondo la tua cura