Testo: Andrea Mantis – Cruore

Ho sempre pensato di essere troppo emotivo

Ogni volta che succedeva mi chiudevo

Stavo in silenzio, poi piangevo

Erano così salate le lacrime che scorrevano

Bastava poco per farsi male, ago e filo

Non servivano in realtà, un accendino

Sarebbe bastato in verità per dar fuoco al cuore

Quando faceva così male a livello interiore

Litigate su litigate, pugni ai tavoli

Piatti rotti da lanciare per estirpare i peccati

Io che ho solo superato mille ostacoli

Ma ogni volta i dubbi mi soffocavano come tentacoli

Ormai potremmo essere semplici sillabe

Di una frase chilometrica di cui nessuno capisce più il senso

Non saremo mai nel mondo delle fiabe

E ora dimmi chi farai soffrire adesso

A volte sai

Vorrei abbandonarmi un po’ di più

Diverso sai

Sentimenti freddi che

Lo so è difficile

Guardare in faccia alla realtà

Quanto vorrei stare così

Cruore

Cruore

I dubbi mi hanno sempre accompagnato

Fatto male al cuore e tagliuzzato

In tanti piccoli pezzi saporiti

Da gustarsi con un buon Chianti e bei vestiti

Mangia ogni pezzo di me, portami giù

Fino alle tenebre che nessuno ha mai immaginato

Poi riportami alla luce del sole, lassù

Per essere quello che non sono mai stato

Così fragile da far scappare via tutti

Indifeso e bullizzato pure dagli sconosciuti

Le sento le risate vicine anche in lontananza

Sento le voci anche se sono solo in questa stanza

E l’ossessione rende l’uomo in gabbia

Piccolo quanto un granello di sabbia

Io vorrei essere un pelino più grande

Per sputare fuori le emozioni come valanghe

A volte sai

Vorrei abbandonarmi un po’ di più

Diverso sai

Sentimenti freddi che

Lo so è difficile

Guardare in faccia alla realtà

Quanto vorrei stare così

Cruore

Cruore

Odio ogni fragilità, ogni pezzo di me

Che mi fa sempre più scomparire

Odio l’eterna indecisione sull’essere

Vero senza le conseguenze o ingoiare il malessere

Odio chi se ne approfitta e gioca su questo

Gioca sulle fragilità di un povero Cristo

Odio la vita, ma imparerò ad amarla

Quando il cuore non sarà trafitto e avrò un’arma per apprezzarla