Testo – An I Me Elegantia: Parelio

Sono giorni
che non smetto di volare
tra i miei spazi che cerco di restare
per curare le mie crepe mentre tutto mi distrugge / la mia ombra che riemerge
e guardare
il riflesso di me stesso
e sentire
di rimpiangere ogni passo
e toccare quello specchio che una goccia spezzerà
fino a tagliarmi con l’intento
di provare un dolore che non sia all’interno e far pace una volta
per essere il peggio
mai più
e come diamanti senza universo cerco una vita
che abbia un senso senz’acqua dentro al deserto cerco una via
che ritrovi me stesso

per arrivare al dunque dove troverò luce se mai dovrò scalare alture per non dare la meglio alle
paure
dovrò scalare alture
nella notte di un mare di luci parelio
per fare che il male sia il bene che è in me
sono giorni
che non smetto di pensare a tutto quello che ho vissuto per tornare a respirare mentre ciò che se
n’è andato è rimasto a tormentarmi
fino a cadere e poi sentire
le luci che mi spogliano cadenti dei sogni che porto ora dimmi chi sono
perché mi sento come mille
per arrivare al dunque dove troverò luce se mai dovrò scalare alture per non dare la meglio alle
paure
dovrò scalare alture
nella no;tte di un mare di luci parelio
per fare che il male sia il bene che è in me
diamanti senza universo cerco una vita
che abbia un senso senz’acqua dentro al deserto cerco una via
che ritrovi me stesso
ho vissuto mille vite ma per vivere solo
ho creduto nell’amore per amarmi davvero
e sentirne la fine come una lacrima che sale
dando un senso al delirio
per arrivare al dunque dove troverò luce se mai dovrò scalare alture
come inferno e paradiso
tra le luci parelio
saranno i vuoti a riempire lo spazio
uno specchio unisce due facce diverse
come se poi in fondo ritrovassi me stesso