“Stron*o – Un disco autobiografico” è il primo ep di Gustavo, un giovane cantautore venezuelano trapiantato a Roma, e rappresenta un viaggio attraverso le sue molteplici sfaccettature artistiche. Questo lavoro comprende sette brani indie pop che oscillano tra la leggerezza e l’intimità, regalando all’ascoltatore una piacevole varietà . Partiamo col dire subito che è uno dei dischi che ci è piaciuto di più in questa estate ormai alla conclusione, per il suo modo di raccontare storie ed immagine, così totalmente vero.
Gustavo dimostra di essere un narratore appassionato, trasformando ogni canzone in un piccolo frammento della sua vita. In brani come “Only Fans” e “Mi Stai sul caz*o,” si svela con sarcasmo e ironia, affrontando temi contemporanei con uno stile unico e smaliziato.
Tuttavia, è nella dolcezza e nella nostalgia che Gustavo trova la sua vera bellezza. Tracce come “La più bella storia d’amore,” “Old Gold Compro Oro,” ed “Esci a prendere il sole” ci immergono in atmosfere intime e riflessive, dimostrando la sua versatilità nel passare dai toni leggeri a momenti di pura emozione.
“Prenderò l’autobus al volo” offre un’ironia pungente, utilizzando la storia del ragioniere Fantozzi per una riflessione sulla vita in generale, ridefinendo il concetto di autobiografia nella musica.
Il punto culminante dell’EP è “Oggi mi sento che,” una canzone intima e riflessiva che svela l’anima profonda di Gustavo. La sua abilità di toccare le corde emotive dell’ascoltatore con testi sinceri e una melodia coinvolgente è innegabile.
Gustavo, con la sua autoironia e sincerità, descrive il suo EP come un “disco di mera,” registrato nel cesso di casa e contenente canzoni banali. Ma è proprio questo approccio onesto che rende “Stron*o” così speciale e autentico.
L’EP è stato prodotto dall’etichetta indipendente Aphrodite Records Label ed è disponibile anche in formato CD fisico a tiratura limitata. Gustavo si conferma un artista originale e sorprendente, capace di toccare il cuore e far ridere allo stesso tempo. Con “Stron*o,” ha messo in tavola tutte le sue carte, creando un lavoro incisivo e comunicativo, il cui potenziale per un futuro capolavoro è innegabile.
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