Scopriamo “DIVERSO” il progetto di esordio di Tony True

Siamo entusiasti di aver fatto due chiacchere con Tony True, un artista emergente che ha recentemente lanciato il suo album di debutto, “Diverso”. In questa intervista, Tony True condivide con noi il significato profondo dietro il suo lavoro, il suo percorso personale e artistico, le influenze musicali che hanno plasmato il suo stile unico e i suoi progetti futuri.

Scopriamo insieme cosa significa per lui essere “Diverso” e come questa filosofia si riflette nella sua musica.

Ciao Tony, benvenuto su Fuori La Scatola!

“Diverso” segna il tuo debutto discografico. Qual è il significato personale dietro questo titolo e cosa rappresenta per te questo album?

    Diverso è un concept, celebra la mia unicità sia come artista che come persona, ma soprattutto invita gli altri a fare lo stesso. Credo sia importante conoscersi e ancor di più essere veri a se stessi (e di conseguenza agli altri) fregandocene dei giudizi altrui. Io penso che tutti siamo diversi, ma l’importante è NON impedire agli altri di esserlo. Quest’album rappresenta la mia crescita, la mia identità e l’inizio di un percorso…avendolo svolto totalmente da indipendente, ne vado molto fiero.

    In “Diverso” si percepisce il tuo percorso di crescita attraverso un vero e proprio viaggio che parte dal senso di inadeguatezza e che porta alla consapevolezza della propria unicità. C’è un episodio della tua vita che ha ispirato direttamente questa trasformazione artistica e personale?

    Non credo ci sia stato un solo unico episodio determinante, piuttosto credo sia stato l’insieme di tanti episodi.  Tante anche le cause scatenanti che hanno provocato in me questa reazione: conoscere me stesso, accettarmi e il continuo voler migliorarmi. Questo percorso è stato fondamentale per migliorare la qualità della mia vita, soprattutto per la mia sanità mentale detto onestamente…ormai ho capito che non tutti riescono a comprendermi, ma io non posso essere qualcuno che non sono.

    Le sonorità del progetto sono eterogenee e questo lascia intuire un background variegato. Ci sono degli artisti o delle influenze particolari che hanno influenzato la tua musica?

    Dato che ascolto tanti generi, mi è difficile stabilire un influenza in particolare. Sicuramente per ogni genere musicale, ci sono determinati artisti che mi influenzano più degli altri…per quanto riguarda il rap e l’hip hop, forse le mie più grandi influenze derivano da: XXX TENTACION, i Co’Sang e Noyz Narcos.

    Hai iniziato con il freestyle e poi sei passato alla scrittura di brani strutturati. Quanto è stato importante il freestyle nella costruzione della tua penna e del tuo stile?

    Il freestyle è stato importantissimo, per me è iniziato tutto così, insieme a chi come me, si stava appassionando al genere che era ancora underground ma in crescita.Io ritengo che lo scrivere e l’improvvisare siano due arti differenti e nonostante io abbia smesso da un pezzo, devo ammettere che a volte mi dà ottimi spunti.

    Quali saranno i tuoi prossimi step? Puoi anticiparci qualcosa sul tuo percorso in questo nuovo anno?

    Quello che posso dire è che ho tanta voglia di creare, fare nuova musica e di ritagliarmi il mio spazio.Sono in una costante evoluzione e non vedo l’ora di farmi conoscere.