Roseluxx: “Ragazza a Roma” è il singolo/video estratto dal nuovo album “Grand Hotel Abisso”

L’espressionismo di Robert Wiene incontra l’estetica da fumetto delle sorelle Giussani nel clip realizzato dal videomaker Francesco Spagnoletti per il brano “Ragazza a Roma”, contenuto nel terzo album dei Roseluxx “Grand Hotel Abisso” uscito lo scorso 24 settembre(LP, CD, Digitale – Goodfellas Records).

Su una texture musicale frutto di una felice convergenza tra canzone italiana, sonorità krautrock e soundmovie anni ’80, emerge la protagonista, come una modella (Chiara Palma) fuoriuscita da una foto di David Bailey che si aggira in una Roma dove la periferia, con le sue architetture degradate e fatiscenti, eppure così autentiche e portatrici di segni intensi, si sovrappone all’urbe storica, come in un vortice onirico senza soluzione di continuità.

Al testo della canzone il compito di declinare il contesto immaginifico: 
“Sotto i platani del Tevere scorre placido e feroce il sogno di una cosa”
“Primavere nuove e uguali devastanti e ormonali”
“Roma, non fa mai sul serio”

Quello in cui credono i ROSELUXX è la possibilità di comporre ancora canzoni passando attraverso le esperienze fondamentali della musica del secolo scorso. Le ricerche appartenenti al rock e alla musica contemporanea, la sperimentazione elettroacustica, l’improvvisazione e le istanze elettroniche, confluiscono dentro la forma canzone di tradizione autoriale, cantata in italiano, i cui testi possiedono evocazioni letterarie. Le sonorità del rock tradizionale si fondono con quelle digitali, i momenti si alternano tra composizioni armonicamente rigorose e destrutturazioni ricercate.

GRAND HOTEL ABISSO
Non c’è alcuna rassegnazione nel constatare il declino inesorabile di una civiltà, nel congelare in un album la fotografia di una fase critica. I ROSELUXX, arrivati con “Grand Hotel Abisso” al loro terzo album, incidono nei suoni il deprimente stato della società attuale, con gli occhi asciutti, senza commiserazioni. Nel quadro di Elisabetta Eleuteri Serpieri, iconica copertina dell’album, un corpo di donna si slancia verso la terra, si dibatte lottando in una danza contro il terreno.Nei brani del nuovo album i suoni si consolidano in una forma canzone compatta, le sonorità sono a tratti graffianti, si ribellano allo stato delle cose. Gli atteggiamenti sono a volte decadenti (“Ruota delle meraviglie”), o addirittura sognanti (“Ragazza a Roma”), ma sempre generati dalla consapevolezza lucida di vivere in una fase discendente della nostra storia, del modello di sviluppo della nostra civiltà, di alloggiare nel Grand Hotel Abisso. L’album, mixato da Lucio Leoni, si snoda per dieci episodi e accarezza una fruibilità declinata attraverso la ricerca originale della band, in grado di coniugare le influenze che vanno dalla canzone autoriale alla sperimentazione, dal rock alternativo d’oltreoceano a quello della migliore tradizione italiana. I testi portano la firma di Claudio MonetaTiziana Lo Conte e dello scrittore Giorgio Antonelli.
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