RatingUrli, un duo musicale pronto a esplorare l’universo sonoro con il loro album d’esordio omonimo. Questo viaggio intergalattico di otto tracce, prodotto dalla Tomato Music Label e distribuito da DistroKid, offre un’esperienza intensa e psichedelica che ti trascina negli anfratti del proprio animo come se si stesse esplorando un mondo alieno.
Il viaggio di RatingUrli è stato lungo e impegnativo, con circa 18 mesi di lavoro musicale per creare un progetto sfaccettato e complesso che finalmente atterra su tutti gli store online il 7 giugno 2023. L’album è un connubio di suoni spaziali, industriali, potenti e pesanti, che fungono da cornice per poesie oniriche e leggere. Le parole diventano un gioco del memory sbagliato, strappate da un giornale e ricomposte in una lettera di minacce. Questo contrasto tra suoni e testi crea un dialogo costante tra il dentro e il fuori, il nero e il bianco, la superficie e le viscere, riflettendo l’essenza di un unico essere. Le voci dei due artisti si fondo, si dividono e si riuniscono in una specie di gioco astrale, con un interplay pazzesco.
La creazione dei brani di “RatingUrli” parte dalla produzione di strumentali che traggono ispirazione da vari generi e sottogeneri della musica elettronica, dell’industrial-rock e del rap. I testi, invece, si presentano come dialoghi astratti e onirici che accompagnano i suoni. Le canzoni si alternano tra parti poetiche e delicate e momenti furiosi e incalzanti. Il sound prende le mosse dall’EBM degli anni ’80, un genere che fonde elementi di musica industriale e synthpunk con elementi di disco e musica dance, ma si discosta inserendo voci distorte, a tratti rap, e tematiche introspettive e sentimentali, con un tocco di ironia chiptune.
La poetica di RatingUrli ruota attorno ai temi del contrasto e dei legami slegati, della fatica di una conciliazione sempre vicina, ma allo stesso tempo irraggiungibile. Tuttavia, c’è un velo leggero e soave di surreale ironia che mitiga l’oscurità, portando un equilibrio intrigante all’album.
Va riconosciuta anche la determinazione nel tradurre in italiano le connessioni testuali di un progetto così complesso che dimostra senza dubbio una chiara intenzione di ripristinare un certo utilizzo delle forme verbali verso un preciso conferimento di significato.
L’album si apre con “SEI LO ZOO DEI PENSIERI MIEI“, un brano che affronta il tema del cambiamento come un trauma, esplorando specchi e riflessi che confondono i confini dell’io. Le tracce successive, come “SEMICERCHI“, “MURI&SCOGLI” e “TI ASPETTO IN SOLCHI D’ALBA“, continuano a immergersi in temi profondi come la gravità del cuore, l’alienazione sociale e la ricerca di una salvezza che sembra lontana.
“CIAO, SONO SOSTANZA” offre un momento di riflessione sulla sostanza delle cose, mentre ci si trova in uno stato di isolamento, galleggiando nello spazio o nella sala d’aspetto di un pronto soccorso. Il brano “BESTIE CAUTE” segna una transizione, tornando alle origini e alla libertà, abbandonando il peso dei sentimenti che ci opprime.
“GOLE” rappresenta un momento di risveglio dopo un periodo di oscurità, in cui i sogni perturbano la mente. È un brano che invita ad affogare i dispiaceri in compagnia, anche se solo immaginaria. Infine, “DOOPLO” chiude l’album con un ritorno sulla Terra, dove la vita caotica e il desiderio di distrazione si scontrano con la verità che emerge dal profondo.

“RatingUrli” è un album che affascina per la sua audacia e complessità. Il duo dimostra una grande capacità di sperimentare e combinare generi musicali diversi, creando un suono unico e coinvolgente. Le loro liriche astratte e oniriche aggiungono un elemento di profondità e mistero alle tracce, invitando l’ascoltatore a immergersi in un’esperienza musicale avvincente. Un album che merita l’attenzione degli amanti della musica elettronica sperimentale, dell’industrial-rock e del rap. È un viaggio intergalattico che spinge i confini della creatività e lascia il pubblico con un senso di meraviglia e riflessione. Non vediamo l’ora di scoprire quali altre avventure musicali il duo RatingUrli ci riserverà in futuro.

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