Recensione: ‘Bravo’, il nuovo disco de Il Barone Lamberto è un “top” di questo inizio anno

Apriamo subito con una impressione forte: questo è forse uno dei migliori album di questa prima metà del 2023.
Il Barone Lamberto, artista italo/somalo con base a Modena, ci regala il suo ultimo lavoro intitolato “Bravo“, un album di 11 tracce che segna un importante punto di svolta nella sua carriera. Disponibile dal 5 maggio su tutte le piattaforme, comprende alcuni singoli precedentemente pubblicati e tanti inediti.

Un disco energico dove l’artista ci propone nuove sonorità senza dimenticare la musica folk e quella d’autore, creandone un connubio intrigante e coinvolgente. Affrontando una vasta gamma di temi, spaziando dall’attualità alla cronaca, dai social al romanticismo fino ad arrivare a momenti più intimisti e personali, ogni traccia dell’album racconta una storia unica e coinvolgente sia dal punto di vista musicale (lasciateci passare il termine, “spacca”) che da quello delle liriche. Qui, Il Barone Lamberto, sá esprimersi in una maniera così diretta e sincera che con metafore forti, attraverso un modo di scrivere così contemporaneo ed efficace ma che guarda alle strutture classiche, come chi ne ha studiato i particolari per trasporla poi in un genere fresco e che si fa apprezzare da un pubblico eterogeneo, sia per melodie che per rime.


Questo dimostra una raggiunta maturità artistica, pronta a spiccare il volo verso mete importanti. Le dinamiche dei suoni, il ritmo, le melodie e l’interpretazione vocale sono di tutto rispetto.

Aggiungiamo che abbiamo trovato un buon uso della respirazione, sia all’inizio che durante le frasi cantate, cosa purtroppo abbastanza rara in questo periodo. In questo Il Barone Lamberto riesce a superare anche artisti “più cantanti” di lui.

Il brano di apertura, “Facile“, ci porta in un viaggio attraverso i ricordi di un giovane adulto che riflette sulla semplicità apparente della vita passata. Un pezzo dove la batteria e la foga dell’artista sono trascinanti . Segue “SaVaSanDir“, scritta durante la pandemia, che cattura efficacemente l’atmosfera travagliata di quei tempi incerti.

Con “Zenit” e “Ho fatto pace” ( singoli già precedentemente pubblicati), Il Barone Lamberto ci regala un inno alla vita ricordandoci di apprezzare i momenti della stessa, ed un inno all’autenticità e all’amore proprio, un messaggio di grande importanza in un mondo che spesso ci spinge a conformarci. Due pezzi che sono due piccole perle, separate nella successione in tracklist da “Blu“, che rallentando un po’ il ritmo, è una riflessione sullo scorrere del tempo.

In “TVSB“, le parole si trasformano in immagini di vita quotidiana, creando un’atmosfera dolce/amara raccontando una storia semplice ma complicata di un amore. La canzone offre una cronaca disincantata una relazione sentimentale comune, con tutti i suoi alti e bassi. “Anno dopo anno dopo anno” riprende le tematiche già affrontate in “Blu”

La traccia che dà il titolo all’album, “Bravo“, è un brano intriso di satira e dissing, rivolto ai “tuttologi” del web. Qui l’artista propone una interpretazione da 10 e lode. “Ok Google” è una frase ormai di uso comune, ma Il Barone Lamberto l’ha fatta diventare un’altra pietra preziosa di questo album, dimostrando ancora una volta le sue capacità comunicative su ogni tema trattato. La canzone parla di una surreale relazione tra un uomo ed il famoso motore di ricerca dalla quale trasuda dipendenza.

Con “Bancarelle” accenna a ritornare sia come sonorità che melodicamente, su basi più classiche, e attraverso l’uso della metafora, porta dentro questo “mercato della vita”. Anche questa una canzone che ci è piaciuta molto.
Sipario” è una degna chiusura di un disco estremamente interessante, un brano in cui il cantautore non si risparmia come al solito, in metafore forti che comunque colgono il segno.

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