Recensione: Cartoni dei SANTATERESA, una maggiore consapevolezza nel secondo singolo

Si chiama ‘Cartoni‘ il nuovo singolo dei SANTATERESA, che dopo il buon successo di ascolti del singolo d’esordio ‘Del Piero‘, lanciano un secondo lavoro in cui mostrano già una maggiore consapevolezza. Cartoni è disponibile su tutte le piattaforme dal 24 marzo scorso.

La canzone ci mette dinanzi ad una crisi interiore, provocata dalla necessità di camuffare ansie e malumori con le maschere conformi alla nostra società. Proprio dall’idea delle maschere arriva l’analogia con i cartoni. Tutto è raccontato da un testo moderno, smaliziato e gestito su una buona metrica ce si fa ricordare.

Il sound della canzone però va in conflitto con il messaggio della stessa: siamo infatti di fronte ad una base musicale ed un arrangiamento incalzante ed allegro, quasi estivo. Un pop rock in cui una parte fondamentale di questa energia è dato dal basso che oltre ad aprire il brano è sempre il cuore pulsante della struttura. Avevamo notato un intelligente uso del basso già nel singolo precedente; ci piace riascoltarlo in Cartoni e consigliamo ai ragazzi di continuare su questa giusta strada.

L’importanza del messaggio comunicato si scorge anche dal minutaggio della canzone: sfiora i 4 minuti ma poteva essere chiusa prima. Ribadire il concetto con l’arrivo in primo piano della chitarra elettrica sembra dire “ehy, avete capito?!?” Punto positivo anche ai cori che ci sono piaciuti molto.

I brano mostra un passo avanti della band calabrese che era già partita forte con il pezzo d’esordio, sia dal punto di vista della composizione che della scrittura. Anche la produzione, nel complesso, è più pulita.

Va citata anche la bella copertina del singolo che rappresenta un volto bianco deturpato e contaminato dalle mode che comunque è solo facciata di tutt’altro e magari opposto universo interno.

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