Nudda ci racconta il suo nuovo singolo “Fari Rotti”

É uscito venerdì 26 gennaio 2023Fari Rotti, un’istantanea piena di immagini cinematografiche che raccontano la separazione da un amore turbolento che lascia ricordi e oggetti in casa.  “Fari Rotti” è un nuovo capitolo per nudda, frutto di una intensa ricerca di nuove sonorità, tra chitarre riverberate e distorte, dream pop, e un alternative indie che va ad attingere alle sonorità americane (d4vd, Cigarettes After Sex, Mitski).

Nudda si guarda dentro e mostra la malinconia più intensa e delicata del suo cuore, portando come mai prima d’ora la sua vita di tutti i giorni in musica e usando come copertina la sua figura come protagonista di una ‘locandina cinematografica’ (con la complicità di Scorsese e Godard, menzionato anche nel testo).

Lei non si è pentita di X-Factor e continua a cambiare, Nudda ci ha raccontato cosa sta succedendo nella sua vita, ed ecco com’è andata.

Probabilmente ti è stato chiesto quali fossero le tue influenze musicali? Ma vogliamo chiederti quali sono invece le tue influenze cinematografiche, a partire proprio da “Fari rotti”, il tuo nuovo singolo?

Sono appassionata di serie ma anche di videogiochi. Questa parte più visiva ho deciso insieme al fotografo della copertina di esternarla un po’ all’interno della copertina di “FARI ROTTI”, oltre che alle sonorità del brano che non puntano a rivolgersi direttamente all’ascoltatore, ma lo abbraccia senza neanche che se ne accorga da subito. 

E di che cosa parla “Fari rotti”?

L’ambientazione è quella di una relazione che finisce. Tutto il brano parla degli elementi presenti in casa nel momento della rottura e di tutte le emozioni che porta con se la separazione. In realtà il ritornello è come se includesse una terza persona, ovvero una persona cara che aiuta l* protagonista della storia a superare questa rottura. Quindi parla anche della forza dell’amicizia, e dell’ esserci per davvero. 

Quanto è importante oggi l’appoggio di Spotify e delle playlist editoriali? Soprattutto in questo momento dove sembra molto difficile lavorare dal vivo? 

Sicuramente l’appoggio delle playlist è un elemento importante, ma fa parte di una rete di fonti necessarie alla diffusione di un progetto come può essere il mio. Ci sono tante strade possibili e quello che mi accorgo è di come sia importante percorrerne tante per arrivare a più orecchie possibili e in qualche modo “farsi scegliere”. Pensiamo al potere dei social, anche se io mi definisco di indole molto antisocial, però è importante capire tutti gli strumenti che abbiamo per poter portare la nostra musica a sempre più persone.

Rifaresti X-Factor oggi?

Si

Cosa è cambiato da quando hai pubblicato il tuo primo disco?

Sono cresciuta tanto e ho capito ancora di più l’importanza di sperimentare pur rimanendo autentici.