Muriel torna con un nuovo singolo dal titolo “TD2V” e ce lo racconta in questa intervista!

TD2V” disponibile da venerdì 17 gennaio 2025 (in distruzione Believe Music Italy), segna una nuova tappa nel percorso musicale di Muriel, confermandone la versatilità e la voglia di mettersi in gioco. Il brano è una confessione d’amore sincera, tanto semplice quanto sentita, in cui le parole hanno davvero un peso.  La produzione lascia loro spazio, rendendole a tutti gli effetti le vere protagoniste di questo brano. 

Apparentemente libera da ritmiche e strutture, “TD2V” ci stupisce con un outro break beat che ci catapulta in una dimensione opposta a quella che ci potevamo immaginare durante l’intero ascolto.  La timbrica inconfondibile di Muriel, inoltre, gioca come sempre un ruolo fondamentale nel conferire continuità ed identità al progetto stesso, nonostante il bisogno costante dell’artista di esplorare sonorità nuove.   

TD2V” (ti darei due vite) nasce per puro bisogno di esprimere emozioni, la scrittura é dunque spontanea, istintiva ed accessibile a tutti.  Con una strategia coraggiosa e ponderata, Muriel, sceglie di rilasciare singoli a ritmo serrato, puntando a conquistare l’attenzione del pubblico nei confronti di quello che è a tutti gli effetti un progetto emergente dalle grandi possibilità. 

L’abbiamo intervistata, a distanza, in forma scritta. E no, quello che segue non sono errori di impaginazione o un susseguirsi di risposte scomposte, solo come comunica Muriel, forse non parla con noi ma parla da sola, ma lasceremo giudicare proprio a voi, lettori.

  1. Perchè dici che “TD2V” è una nuova tappa del tuo percorso? In che modo questo pezzo rappresenta un nuovo inizio per te? 

    TD2V é il primo brano edito dalle sonorità un po’ più elettroniche, dunque apre le porte ad una parte di me che fino ad ora non era ancora emersa.
  2. Muriel è il tuo nome, e il tuo nome d’arte. Hai mai pensato di cambiarlo, dal momento che hai cambiato più volte anche sonorità?

    no, Muriel non è solo il mio nome, è ciò che sono e da sempre so chi sono (per quanto delle volte possa essere apparso l’esatto contrario).
    senza di lui non potrei esistere in egual modo.
    é parte di me.

  3. A cosa sono dovute queste sperimentazioni e questi cambi di direzione? Hai trovato oggi le influenze in cui ti senti più a tuo agio?

    la ricerca della propria identità artistica è un qualcosa di naturale, sano, e bello da vivere.
    puoi scegliere se renderlo pubblico o meno, se mantenere i tuoi sperimenti inediti o se condividerli, ma comunque rimane una parte fondamentale per la vita di ogni artista.
    la mia consapevolezza artistica non è stata facile da consolidare.
    per via di mio padre (musicista) e dell’adolescenza all’estero, sono stata educata a tante sonorità molto diverse tra loro.
    indiscutibile quanto sia stato oggettivamente più complicato, data la varietà di mondi a me cari, trovare quello in cui più mi sentissi a mio agio.
    il punto di svolta l’ho raggiunto incrementando il latino all’ambiente elettronico dentro cui già de tempo ero immersa.
    chiaramente non resterò ferma, sono già in fase di evoluzione e di affinazione del suoni, ma questo è il posto in cui voglio stare.
    non so se mi spiego.
    questa è la mia dimensione.
  4. A chi è dedicato questo pezzo? Credi che lo abbia ascoltato?

    l’ha prodotto lui, non ne può più di ascoltarlo!!!
  5. Qual è la tua ambizione per il 2025?

    fare musica.