FILL è un brano intenso, che affonda nella travagliata storia personale di Paolo Carone e descrive il momento in cui l’autore si è sentito devastato da un avvenimento tragico.
Il testo descrive lo stato d’animo intenso e tutte le sensazioni che pervadono l’autore mentre la musica è dichiaratamente allineata con il genere soul/blues:
“questo connubio tra testo e soul era inevitabile; ho scritto il brano di getto
durante un momento difficilissimo della mia vita, ci ho messo del tempo a
trovare delle parole che descrivessero appieno ciò che stavo provando; credo
di esserci riuscito piuttosto bene”.
FILL, dunque, non è una storia ma la descrizione di uno stato d’animo, di azioni senza alcun senso dettate dalla frustrazione, è una specie di fotografia sonora del tentativo di sentirsi “esistente al mondo” facendosi
anche del male:
“durante quel periodo la mia band era composta da soli tre elementi: Mattia
Conte (batterista), Ludovico D’andria (chitarrista solista) e me. Durante una
sessione di prove Mattia mi chiese di scrivere un pezzo che richiamasse le
sonorità soul/blues e che si ispirasse anche ai lavori di Paolo Nutini. Mi
presi del tempo, scelsi di appoggiarmi su ciò che in quei giorni mi stava
accadendo e scrissi il brano: mentre componevo il testo, avevo già la melodia
e l’armonia in mente; scriverlo mi aiutò molto”.
Il pezzo crea un ambiente intenso e rilassante, coinvolgente, i PAD in sottofondo avvolgono l’ascoltatore che rimane catturato da questo suono elegante ed intenso.
Disponibile adesso, su tutte le piattaforme.
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