Laura Sorbello debutta con “Perdersi Dentro”, un brano che affronta il dolore della perdita convertendo in musica il cammino di rinascita

«Vorrei essere una farfalla che vola libera, trasportata dal vento»: con questa lirica ambivalente, che evoca al contempo caducità e libertà, la giovane cantante catanese Laura Sorbello debutta nei digital store con “Perdersi Dentro”, il suo primo singolo con cui affronta il dolore causato dalla perdita di un genitore e la lotta interiore per ritrovare se stessi.

Frutto di un profondo lavoro introspettivo e della sinergia artistica con il suo staff discografico, il brano nasce da una conversazione con il suo manager e vocal coach, Massimo Galfano, il quale, ispirato dal toccante racconto di Laura, ha saputo trasformare le sue parole in un testo ricco di emozioni, sincerità e ricordi. La composizione è stata poi elevata dalle melodiche composizioni del Maestro Giuseppe Denaro, che ha arricchito la narrazione con la sua esperta sensibilità musicale.

Un viaggio intimo e commovente nella vita di un adolescente che si confronta con uno dei dolori più grandi e trasformatori: la perdita del padre. Nato come un’autobiografia musicale, “Perdersi Dentro” è una finestra aperta e sincera sulle emozioni e sulle esperienze che hanno segnato la crescita e lo sviluppo artistico di Laura Sorbello, riflettendo su come tali eventi abbiano plasmato non solo la sua musica, ma anche la sua identità, il suo essere nel mondo.

La solitudine e il turbamento interiore dell’artista fluiscono nel testo con versi come «E mi sento vittima di una finta verità»; questa frase, carica di disillusione, evidenzia la lotta contro le false narrazioni che spesso si costruiscono intorno al dolore personale. Un’immersione delicata e rispettosa in un cuore spezzato, un cuore che cerca di riconciliarsi con la realtà di una perdita irrimediabile e le conseguenze che questa ha lasciato nel tessuto della vita quotidiana. Un promemoria su quanto, le ferite invisibili, siano spesso le più difficili da guarire, un memorandum che guida l’ascoltatore a riflettere sulla complessità del superamento del lutto e sulla resilienza necessaria per andare avanti.

E nella strofa conclusiva, «Perdersi dentro questo mare immenso, solo questo ha senso. Perdersi dentro, perdermi dentro, perdetevi dentro», l’artista utilizza la metafora del mare per rappresentare l’immensità del suo dolore e della sua ricerca interiore, invitando chiunque ascolti a non sfuggire al dolore, bensì ad accoglierlo, accettarlo, interiorizzarlo e convertirlo in luce, in piccole grandi onde che, con il loro moto, paziente e continuativo, scalfiscono e modellano anche le rocce più granitiche, rinnovando anche le realtà più inamovibili.

Oltre al dolore, “Perdersi Dentro” si fa portavoce anche di un messaggio di forza e speranza. Laura Sorbello canta della sua decisione di resistere a chi tenta di deviarla dal suo percorso o di limitarla, come spiega lei stessa:

«”Perdersi Dentro” vuole trasmettere anche un input positivo per dire no a chi tenta di farti smarrire la strada e a chi vuole tarparti le ali. È un inno alla forza interiore, un incoraggiamento a mantenere il proprio corso nonostante le avversità. Attraverso questo brano, voglio ispirare gli altri a trovare la loro voce, a riconoscere e rifiutare le influenze negative. È un promemoria che, nonostante le difficoltà, possiamo emergere più forti, più saggi e più veri a noi stessi.»

L’artista sottolinea l’importanza di rimanere fedeli a se stessi, di resistere agli ostacoli esterni e di non permettere a nessuno di diminuire il proprio valore o potenziale, ringraziando al tempo stesso tutti coloro che ci hanno sostenuti, e soprattutto noi stessi, la nostra forza ed anche le nostre fragilità:

«Un ringraziamento speciale va a mia madre Bianca – conclude -, che non solo ha saputo trasmettermi forza, determinazione e coraggio nell’affrontare tutto, ma che continua a sostenermi essendo la mia prima fan. Ringrazio inoltre tutto il team di Eventi e Management Italia, la sua scuola di canto The Vocal Music School, il mio manager Massimo Galfano e il maestro Giuseppe Denaro per il loro supporto e per aver saputo trattare un argomento così delicato e intimo.»

Nata a Catania il 30 marzo 2009, Laura Sorbello ha iniziato a mostrare il suo talento musicale già in tenera età. La sua storia dimostra come la musica possa essere un rifugio, ma anche uno strumento di espressione e guarigione. Con “Perdersi Dentro”, fa il suo audace ingresso nel mondo della musica, ponendosi anche come voce di una generazione che, nonostante le sfide, cerca di trovare la speranza, la luce e la forza necessaria per raggiungere i propri obiettivi.