Alessandro Santo ritorna sulla scena musicale con “Tornerò”, il secondo singolo del suo progetto, successivo a “Nel Mio Fuoco”. Questo brano indie pop si distingue per l’introduzione e le atmosfere eteree che catturano immediatamente l’ascoltatore. L’accompagnamento di una chitarra acustica che culla dolcemente è una scelta vincente, che stabilisce una connessione intima e personale con chi ascolta.
La scrittura di Santo scorre fluida e lineare, riflettendo una sincerità e una profondità emotiva che si percepiscono chiaramente nel testo. Tuttavia, l’interpretazione vocale mostra un leggero senso di insicurezza nelle note più scure, un aspetto che potrebbe essere perfezionato ma che, paradossalmente, aggiunge un tocco di vulnerabilità autentica al pezzo. Dal secondo minuto in poi, il brano subisce una trasformazione notevole: Santo adotta uno stile rap, dimostrando un flow eccellente e un’abilità notevole nel modulare ritmo e melodia.
“Tornerò” è un viaggio catartico e introspezione profonda, che racconta una risalita paziente e faticosa da un burnout psico-fisico. La canzone è un’analisi dolorosa ma necessaria del passato, che porta alla scoperta e all’accettazione delle proprie fragilità e dei conflitti, sia interiori che esterni. Il testo, scritto di getto, si presenta come un vero e proprio training autogeno in parole, nato da uno dei momenti più bui della vita dell’autore.
L’apertura del brano con “Tornerò / Mordendo la terra che è mia senza rompermi i denti” evoca un’immagine potente di determinazione e resilienza. La metafora del camminare scalzo lungo la strada più ripida della coscienza riflette la durezza del percorso interiore che Santo ha dovuto affrontare. La ripetizione dell’atto di non dormire e la schiena che compensa il dolore fisico trasmettono un senso di lotta continua e resistenza.
Il ritornello “Tornerò!” ripetuto in modo ossessivo sottolinea la volontà indomita di ricostruirsi e tornare più forte. I riferimenti a dimensioni parallele e combattimenti spazio-temporali rimandano a un conflitto interno di proporzioni epiche, quasi mitologiche, con Santo che si paragona agli Argonauti nella loro missione di salvezza e scoperta.
Il brano si conclude con una ripetizione enfatica del ritornello, quasi a voler imprimere nella mente dell’ascoltatore la certezza del ritorno, della rinascita. “Tornerò” non è solo una canzone, ma una dichiarazione di intenti, un mantra di sopravvivenza e rinascita, perfettamente incorniciato da un sound che avvolge e coinvolge

In sintesi, Alessandro Santo con “Tornerò” offre un pezzo di indie pop che riesce a toccare corde profonde dell’animo umano, con un testo ricco di immagini evocative e una performance musicale che risulta estremamente autentica e potente.

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