É uscito mercoledì 13 marzo 2024 su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo del progetto Kimera, un nuovo brano dal titolo “Artico” che, dopo la pubblicazione di “Saturno“, vuole raccontare ed esplorare il luogo dove abitano emozioni e sentimenti che si sono congelati perché non possono essere rivelati ad un’altra persona . Un po’ come una condanna l’artico traccia una linea dritta, un muro che divide due vite che non potranno mai esistere “insieme”.
Lo abbiamo incontrato per farci raccontare cosa sta succedendo.
Hai voglia di riassumerci che cos’è successo a Kimera, fino alla pubblicazione di “Artico”? E come mai hai esordito come Kimera, solo di recente?
Nell’ultimo anno e mezzo ho vissuto un mix di emozioni talmente forti da scuotermi l’anima . Ho approfittato di questo “vantaggio” emotivo per scrivere quanto più possibile, sperimentando anche nuove sonorità e tematiche.
Prima di Viola Ametista e Saturno ero semplicemente Matteo che faceva musica senza una direzione ben precisa ho sempre saputo in fondo che Kimera, in qualche modo, mi abitasse. lo sono un sognatore, amo perdermi tra i pensieri e Kimera per me rappresenta proprio questo. Attraverso la mia musica cerco di trasmettere l’illusione del sogno, “inseguire Chimere” è il mio mantra artistico. Trovo che sognare ad occhi aperti sia un modo per evadere dalla realtà e che possa servire anche ad esorcizzarla.
E quale potrebbe essere invece la tua ambizione massima come Kimera?
Vorrei che la mia musica potesse arrivare a quante più persone possibili e che il mio messaggio potesse penetrare nelle ossa di chi mi ascolta. Se il progetto sarà valido allora credo che potrà essere il primo tassello di un domino, che cadendo fa crollare anche tutti gli altri. In altre parole, se ciò che faccio piacerà e il mio messaggio verrà capito tutto il resto verrà di conseguenza.
Di cosa parla il tuo nuovo singolo “Artico”?
Ho immaginato l’Artico come un posto dove, metaforicamente, abitano emozioni che per forza di cose rimangono congelate; una storia che non si concretizza, un amore non corrisposto rimane per sempre fermo, a tratti freddo, come le nevi dell’Artico.
Che tipo di ascoltatore sei? Playlist o dischi interi? Spotify o vinili? Dove riesci a trovare nuovi nomi da ascoltare? Sei attento alle nuove uscite?
In realtà sono poco attento alle nuove uscite, generalmente quando voglio ascoltare qualcosa vado su Spotify e cerco la singola traccia, se questa mi piace particolarmente cerco artisti simili e correlati . Ultimamente mi piacciono particolarmente i brani elettronici.
Hai mai “ansia da prestazione” prima dell’uscita di un tuo pezzo?
Cerco di non pensare ai numeri e agli algoritmi perché credo che tolgano il fascino e la magia del fare quel che si ama. Al contempo però so benissimo che la probabilità di essere ascoltati è direttamente proporzionale ai “numeri” . Per cui si, un po’ d’ansia c’è sempre perché espongo una mia “creatura” al pubblico che potrà e dovrà giudicarla.