Le Rose e il Deserto è il progetto solistico di Luca Cassano, Calabrese ma Milanese di Adozione. Dopo la fine del progetto “Citofonare Colombo” si è fiondato in questa avventura che si tinge di poesia, come avevamo detto nella precedente intervista che gli avevamo fatto.
Le Rose e il Deserto trova poesia nelle piccole cose della quotidianità. Questa sua grande capacità ha dato alla luce il suo bellissimo Ep “Io non sono Sabbia”. Canzoni molto personali che hanno la capacità di far rivedere qualcosa di ognuno di noi in quelle parole. Si perché questo Ep, oltre al grande valore artistico, sembra quasi una auto analisi che l’autore si è fatto: un guardarsi dentro, guardare ai propri ricordi, alle sue malinconie, le nostalgie e le persone che lo accompagnano e lo hanno accompagnato nel corso della sua vita. Vita in cui ci fa entrare durante questo viaggio di 5 canzoni in cui anche i fiori possono nascere nel deserto.
La sua penna è fine, tipica di chi ha assorbito il cantautorato italiano sin da piccolo. Il sound varia tra l’indie ed il pop elettronico.
Il lavoro, nato dalla collaborazione con le Manifatture Morselli Recording di Modena, si apre con “Sabbia” un brano leggere che poi lascia il posto a “Un terzo” il brano talismano di Luca, con il quale apre i suoi live. Live così intimi che sembrano quasi di altri tempi. Quando si ascoltava la musica per i piacere di farlo e non solo come sottofondo ad un boccale di birra. Prosegue con “Pirati” una canzone dolce, dal tono malinconico ma davvero emozionante. Poi “Sensi Unici” il brano che è anche all’interno della nostra Playlist. La canzone è dedicata alla sua Nipotina Margherita. Un regalo, un darle delle raccomandazioni, e un invito a “non risparmiare mai un ti amo”. Questa perla del cantautorato emergente italiano si chiude con “Passi Indietro”, una sorta di riflessione finale di tutto questo viaggio introspettivo.
Luca, alias Le Rose e il Deserto è uno che ha ben chiaro cosa vuole fare e vuole dire. Complice anche una spiccata ed innata capacità musicale e scrittoria. Lo ha dimostrato anche con la sua attività di Busking che gli fa onore oltre che dargli una grande esperienza e conoscenza della gente e delle piccole cose. Quelle piccole cose da dove, come detto in apertura, “Le rose e il deserto” riesce a trovare poesia!
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