Interviste: Mico Argirò parla del suo nuovo disco del tutto “Irriverentə”

Ritroviamo fuori dalla scatola musicale italiana il buon Mico Argirò, protagonista di questa nuova intervista.

Ciao Mico! “Irriverentə” è il tuo nuovo eclettico album. Quando hai avuto l’idea dell’album? Ci sono dei singoli già pubblicati, quindi è stata una decisione strada facendo o era già in programma?

L’album era in programma già nel 2020, poi gli eventi lo hanno ritardato e modificato, secondo me anche migliorato. Volevo raccontare il presente in maniera diversa dal mio solito, in maniera urticante, irriverente, dicendo quella cosa che non va detta nella maniera in cui non va detta. Così nascono tutte le canzoni del disco.

Tante collaborazioni all’interno del disco e tanti generi ed influenze diverse. Tre aggettivi per descrivere l’album?

Irriverente (chiaramente), libero, assurdo.

8 brani tra singoli che abbiamo già ascoltato ed inediti. C’è una traccia, o due, che ritieni ti rappresentino maggiormente. Se si, quali? 

Come rispondono sempre tutti: ogni canzone dell’album è un pezzo di me. In realtà è vero, ma alcune sono più la mia parte mentale, cerebrale, altre rappresentano la mia parte istintiva, romantica. In “Che schifo gli anni 20”, “Home”, “Le canzoni divertenti”. “Lambrooklyn” ed “È morto De Gregori” c’è la parte più mentale, in “Di nascosto” e “Lucia” il Mico romantico, in “Hijab” la parte più istintiva e sessuale.

Due le particolarità del disco: la schawa e su cosa è stampato il disco. Ci racconti un aneddoto su queste due caratteristiche?

Queste cose stanno sconvolgendo tutti e stanno facendo tanto parlare e ne sono felice. Il preservativo è stato un modo per rivoluzionare il supporto fisico e renderlo irriverente. La ə è un simbolo, una metafora con le canzoni, anche quelle nate per essere inclusive eppure irritanti, polarizzanti.

Ci saranno nuovi singoli estratti da questo album?

Forse un altro o due, non so ancora bene quali saranno i prossimi irriverenti passi: sto cercando di godermi il percorso, di divertirmi suonando in giro.

Teniamolo d’occhio e continuiamo a seguire le avventure di Mico su: