Intervista: Loris Dalì ci presenta “Branko non sbaglia mai”

Siamo con una “vecchia” ma graditissima conoscenza qui su Fuori la Scatola: Loris Dalì. Bentornato Loris per questa nuova intervista. Sei online dal 21 ottobre con il tuo ultimo singolo “Branko non sbaglia mai”. Hai “tirato in ballo” in questo pezzo un famosissimo astrologo! Hai potuto fargliela ascoltare personalmente?


Non ancora, ma lo farò. D’altronde il titolo dice che ci prende con l’oroscopo.


Arriviamo alla canzone. Si parla di amore, amori che finiscono, con testo scritto “alla Loris Dalì”. Però il sound ci è sembrato spensierato. Sei autore del testo e della musica. Raccontaci allora: come è nata questa canzone? C’è qualcosa di autobiografico?


Ho cercato un sound anni 80, come se il brano fosse suonato dall’orchestra di un programma tv di quel periodo. Il testo non è autobiografico perchè sono felicemente accompagnato e da 20 anni. Ma è un testo reale, perchè ho incastrato immagini sparse di storie d’amore differenti ascoltate da amici, conoscenti e conosciuti.


Il videoclip è altrettanto bello ed interessante, dove protagonista assoluta è la città di Pescara. Ci racconti qualcosa sul video e come è nata l’idea della sceneggiatura?


Volevo rappresentare una rottura in un contesto urbano. Seguendo questa direzione ho cambiato più e più volte la sceneggiatura. Ho scritto e ripreso murales in movimento, provato schiaffi e bicchieri in faccia in slow motion, scritto diverse sceneggiature tra cui un incontro di boxe tra un uomo ed una donna in cui io ero l’allenatore all’angolo del ring. Un altra in cui, vestito di bianco, interpretavo un intrallazzatore
italiano facente danni in Sud America. Alla fine il contesto urbano è diventato la zona di Pescara Vecchia, che al tramonto ci ha regalato una meravigliosa luce naturale. Luca e Serena hanno inscenato alla perfezione la rottura e la mia presenza si è limitata ad un cameo. Sono felice del risultato, ottenuto grazie alle riprese di Papos Film Maker, alla disponibilità dello Scumm, alla bellezza di Pescara Vecchia ed alla
disponibilità degli attori che di fatto attori non sono.


Cosa c’è di diverso (se c’è) tra il Loris di Scimpanzè e quello di Branko non sbaglia mai?


Scimpanzè era il mio primo album, registrato completamente in analogico in una casa nel bosco. Branko non sbaglia mai l’ultimo di tre singoli volutamente catchy registrato a distanza. Ma sarà il mio prossimo disco a dirvi tutto su Loris Dalì.


Ogni volta che torni sulle scene ci stupisci sempre. Hai già in mente qualcosa per il futuro?


Il mio prossimo disco sarà frutto di una creatività condivisa. E’ la prima volta che mi apro ad altri nella fase di scrittura ed è un esperienza nuova per me, visto che ho sempre scritto in solitario. Eppure sarà il mio disco più personale. Parallelamente sto lavorando ad un progetto che si chiama Artuomo, astruso da Loris Dalì e dalla musica.


Come sempre lasciamo l’ultimo spazio a disposizione del nostro ospite. Puoi ora lanciare un tuo messaggio o rispondere alla domanda che avresti voluto ma non ti è stata fatta!


Seguitemi, che vado piano.

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