Intervistiamo in anteprima Skyline Overdrive, nostra vecchia conoscenza. Un fantastico duo formato dal chitarrista e compositore Simone Silvestri e la cantante e batterista Nancy Montebello. Il loro nuovo singolo e videoclip uscirà fra pochi giorni ma abbiamo avuto la possibilità di ascoltare e visionare tutto in anteprima.
Ciao ragazzi. Frammenti di Memoria sta per arrivare al pubblico. Innanzitutto come vi sentite alla vigilia di questo?
SIMONE: Ci sentiamo incredibilmente emozionati e anche tesi, perché un videoclip è una cosa nuova per noi e sappiamo che al giorno d’oggi ha un peso non indifferente nel presentare al pubblico un prodotto musicale. Siamo curiosi di conoscere l’opinione di chi ci segue e capire quanto pubblico possa farci trovare. C’è davvero tantissima carica da parte non solo nostra ma anche della regista Sylvia Perozzi che è al suo primo lavoro nel settore dei video musicali.
NANCY: Sono molto emozionata non vedo l’ora che esca per vedere cosa ne pensano le persone e specialmente il videoclip che per noi è una nuova esperienza e spero che piaccia al pubblico come ha soddisfatto ed entusiasmato anche noi.
Sia la canzone che il video sono un lavoro alla Skyline Overdrive. Quante tempo avete impiegato per questa produzione?
SIMONE: Il brano inteso come strumentale l’ho scritto durante il lockdown dello scorso anno, il sound infatti è molto vicino alle atmosfere de La Ragazza Nello Specchio, trilogia a cui siamo legati. Successivamente agli inizi di questo anno quando con Nancy abbiamo pianificato cosa fare, ho ripreso in mano la base e ci ho lavorato tirando giù il testo. Abbiamo avuto qualche problema con la produzione e alcune registrazioni e alla fine ho deciso di mettermi io in cabina di regia per il mix e mastering. La canzone presenta un testo davvero ricco di contenuti e Nancy ha lavorato sodo per definire la linea melodica accompagnata da oltre 13 linee vocali. Devo ringraziare l’esperienza maturata con Tullio Carleo (produttore del nostro precedente brano Bisbigli) che mi é stata di grande aiuto nel processo di registrazione e mixaggio.
NANCY: Abbiamo impiegato alcuni mesi sia per i soliti problemi tecnici e un po’ per perfezionare e mettere nero su bianco pensieri sul videoclip e sulla mie idee di linea vocale. Ma rispetto alle altre produzioni probabilmente a livello di tempo ci abbiamo messo un po’ di meno se ricordiamo tipo “La Ragazza nello Specchio parte 3”.
Parliamo del video, che sarà in premier il 22 ottobre. Ci è piaciuto un sacco. Non possiamo spoilerare nulla quindi vi chiediamo solamente se c’è stato qualche momento che ricordate in modo particolare delle riprese o quache curiosità a riguardo.
SIMONE: L’emozione di essere sul set e quella del primo Ciak non c’è la dimenticheremo, poi girare nel borgo abbandonato di Faraone Antico è stata un’esperienza entusiasmante, paradossalmente quanto raccontato nel testo ben si sposa a quel luogo! Sicuramente non dimenticheremo la scena girata nei corridoi sopra la chiesa abbandonata: una volta conclusa siamo usciti e abbiamo sentito dietro di noi crollare (non sappiamo se il pavimento o qualcos’altro) ci siamo guardati tutti in faccia pensando che se ci fossimo trattenuti qualche minuto in più ci saremmo fatti molto male e forse non saremmo qui a raccontarlo.
NANCY: Durante le riprese mi è piaciuto in particolar modo la simpatia ma allo stesso tempo la professionalità della regista e i suoi operatori, ci siamo divertiti tantissimo tutti quanti, le tante ore insieme sono passate velocemente in loro compagnia. Per non parlare dell’eccellente lavoro che hanno fatto i nostri protagonisti anche loro simpatici e disponibili. Le riprese che hanno fatto me le ricordo tutte e mi piacciono molto quindi vorrei parlare di una in particolare che mi fa sorridere: è una ripresa che è uscita male su un mio primo piano in cui la regista ha effettuato una ripresa con iPhone sopra l’asta stabilizzatore e mentre mi faceva il video dopo un po’ improvvisamente va in testa in giù il telefono da li abbiamo iniziato a ridere tutti!
Parlando di curiosità non mi scorderò mai quando abbiamo fatto l’ultima scena all’interno di uno degli edifici (tra l’altro io non ci sono entrata per paura perché li è pericolante) usciti gli altri da li dopo un po’ si è sentito un boato e ci siamo resi conto che era venuto giù un pezzo di soffitto dove si è fatta la scena, è stato un momento scioccante ma indimenticabile
C’è qualche consiglio che volete dare agli ascoltatori su come approcciarsi al brano e al video in modo di entrare in modo completo nel mondo della canzone e nel vostro mondo?
SIMONE: Chiudete gli occhi e iniziate a viaggiare con la mente dentro di voi, cercando il ricordo più nascosto.
Questo brano lascia chiavi di lettura diversi ed ognuno può trarre il suo significato ad ogni ascolto.
Il senso di Frammenti Di Memoria è che nessun ricordo è perso o totalmente dimenticato, basta una scintilla a riportare alla memoria un momento vissuto o una persona che non è più parte della nostra vita.
Il video è un viaggio che ricostruisce un ricordo sepolto nei meandri della mente rappresentato dalla esplorazione del borgo fantasma.
NANCY: Assolutamente si, in primis di indossare le cuffie e mettere a schermo intero YouTube così da godersi il videoclip ancora meglio.
Poi di fare attenzione alle parole del testo e ai nostri protagonisti per comprendere ancora meglio il significato del brano.
Lasciamo l’ultimo spazio libero. Potete ora rispondere alla domanda che non vi è stata fatta ma che avreste voluto o lanciare il vostro messaggio!
NANCY: Io avrei chiesto oltre a queste belle domande:
Cosa ti ha insegnato questo primo approccio in un videoclip?
A me ha fatto comprendere ancora meglio quanto anche il video oltre alla musica può spiegare meglio il messaggio che si vuole dare.
Facendo entrare a livello sonoro e di immagini noi e chi ci ascolta nelle emozioni e nei momenti passati durante le riprese. Oltre al fatto che personalmente anche se sono abituata da anni ha fare live trovarmi le telecamere addosso mi ha fatto un altro effetto, mi sono sentita come a gli inizi quanto cantavo preoccupata e agitata prima di un live senza sapere come comportami con precisione ma alla fine durante il video sono riuscita a sciogliermi abbastanza ed è andata alla grande, sicuramente se faremo in futuro altri video andrà sempre meglio.
SIMONE: Mi collego anche io a quanto detto da Nancy: l’esperienza di un videoclip mi è tutta nuova e personalmente mi ha insegnato molto, insieme a Nancy abbiamo ideato il soggetto del video e successivamente mi sono messo alla prova scrivendo la sceneggiatura che è davvero importante, perché realizzare delle immagini che hai in mente in immagini video non è così semplice ma ci siamo riusciti e si, nel prossimo video avremo un’esperienza maggiore che ci farà realizzare qualcosa di ancora più grande!
RINGRAZIAMO SKYLINE OVERDRIVE E VI LASCIAMO AI LORO CONTATTI. TENETELI D’OCCHIO IN QUESTI GIORNI!
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