Intervista: gli Ammo si raccontano su Fuori La Scatola, tra singolo e nuovo disco (in arrivo nel 2024)

Benvenuti Ammo su Fuori La Scatola. Iniziamo l’ intervista parlando un po’ di voi. Come avete affrontato la sfida di formare una band durante il periodo critico dell’inizio della pandemia?

Sapevamo di dover affrontare un periodo buio,abbiamo cercato attraverso i nostri pensieri,le nostre emozioni e il disagio di creare un progetto che potesse dare luce alla nostra passione più grande,la Musica.

Parliamo di “Holding Back”. Il brano sembra essere un brano molto personale, scritto da Mirko in un momento di riflessione su eventi passati. Potreste condividere di più sulla creazione di questo brano e su come avete trasformato emozioni personali in musica?

Quando è una vita che trattieni tutto dentro e all’ interno della società in cui viviamo devi sempre pesare ogni parola,ogni comportamento ,accade che accumuli e prima o poi esplodi! il brano invita a non trattenersi sempre tutto dentro ma esternare quello che si è,essere il più sinceri con se stessi e con chi ci circonda.

Sono arrivato in sala prove,ho fatto ascoltare il brano,l idea era chiara,i ragazzi ci hanno messo il cuore e ognuno di loro ha tirato fuori le proprie sensazioni a suon di note.

Nel corso di un anno, siete riusciti a mettere in piedi un intero album nonostante gli impegni lavorativi e universitari di ognuno di voi. Qual è stato il vostro segreto per mantenere la perseveranza e la passione durante questo processo creativo?

Sveglia presto o ancora meglio tante notti insonni, scambi di messaggi e idee alle 5 del mattino con il resto della band la voglia di raggiungere un obiettivo ben preciso e l’ amore per la musica!

Avete ottenuto una collaborazione con Luca Colombo e avete suonato come gruppo spalla di Pino Scotto. In che modo queste opportunità hanno influenzato la vostra crescita come band, e cosa avete imparato da queste esperienze?

Come dicevo Holding back invita a essere se stessi,noi lo facciamo sempre e la nostra genuinità un po’ sfacciata è piaciuta a entrambi,ci sentiamo spesso e volentieri,sono due grandissimi artisti e abbiamo fatto tesoro delle dritte che ci hanno regalato!

“Holding Back” sembra essere un inno all’apertura emotiva e al cercare aiuto quando necessario. Qual è il messaggio principale che volete trasmettere attraverso questo brano e come sperate che influenzi chi lo ascolta?

Essere sempre se stessi,vivere il presente per come si vuole(sempre nel rispetto degli altri) ma vivere fortemente per ciò che ci rende felici e ci fa star bene,speriamo che Holding back influenzi il nostro pubblico in maniera positiva proiettandoli di più a vivere e gioire di ciò che hanno oggi, perché è brutto dirlo ma come rimarca il nostro brano un altro giorno è andato via e domani ……

La vostra band è stata promossa dalla Nova era Records, con prospettive di esibizioni in Italia e altri paesi europei. Come affrontate le sfide e le opportunità che derivano dalla gestione di una band che va oltre i confini nazionali, e quali sono i vostri obiettivi futuri?

Con il massimo della serenità, ciò che unisce la band prima della musica è una profonda amicizia e forti valori e la cosa più bella è che siamo una band eterogenea si parte dai 20 ai 50 anni,ma assieme siamo un corpo unico che sale sul palco e cerca di trasmettere al pubblico le emozioni che ci portiamo dentro.

Il nostro obiettivo è suonare suonare suonare e avere un rapporto umano e diretto con chiunque abbia il piacere di ascoltarci!

Lasciamo l’ ultimo spazio dell’ intervista ai nostri ospiti. Potete ora lanciare un vostro messaggio o rispondere alla domanda che avreste voluto ma non vi è stata fatta!

Crediamo fortemente che la musica sia il mezzo migliore per diffondere un messaggio,ogni singola nota emessa nasce dal profondo e nasconde emozioni e sfumature diverse.Invinteremmo chiunque a chiudere gli occhi durante l ascolto di un qualsivoglia brano per cercare di estrapolarne il valore reale!!!

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