Intervista: Frag ci racconta del suo singolo “Come cavolo fai”

Oggi abbiamo il piacere di ospitare Frag, cantautore che il 30 giugno pubblica il suo nuovo singolo “Come cavolo fai” per Revubs Dischi. Che sia una domanda retorica o una constatazione, il titolo ci mette difronte al mondo interiore dell’artista, noi abbiamo provato a farcelo raccontare meglio!

Ciao Frag, benvenuto! In un caldo 30 giugno pubblichi la tua prima canzone del 2021, quali sono le emozioni che ti attraversano dopo essere entrato anche nel roster di Revubs Dischi?

Ciao a voi, e grazie!

Penso che Revubs Dischi sia una bella realtà al giorno d’oggi. Sono molto soddisfatto del lavoro svolto per quanto riguarda la produzione di “Come cavolo fai”. Dopo l’uscita di un brano mi ci vuole almeno una settimana per riprendermi, quando condividi cose tue personali hai sempre la paura di non essere compreso al massimo.

Il titolo della canzone in questione è “Come cavolo fai”, titolo che viene esplicitato ancora di più dalla copertina: ti va di raccontarci qualcosa in più su come è nata questa idea?

L’idea del cavolo è nata un po’ da sé, abbiamo cercato di “giocare” un po’ sulla parola, creando un po’ di curiosità. Sono anche una persona che sdrammatizza e niente di più azzeccato del Cavolo usato come modo per alleggerire situazioni passate pesanti.

Ci sono stati o ci sono tutt’ora degli artisti che sono stati alla base delle tue ispirazioni musicali e di genere?

Ascolto tutta la musica, non ho generi che amo o che odio.

Posso dirti che sin da piccolo non mi sono mai precluso niente a livello musicale, quindi un solo artista che mi porto dentro non c’è, in compenso puoi trovare una mega tavolata di artisti.

Ascoltando i tuoi singoli precedenti “Come cavolo fai” sembra essere quasi il declino delle storie raccontate fino a questo momento: è davvero così?

Bella questa! Diciamo che cerco sempre di raccontare situazioni più che “storie”. Sono una persona molto riflessiva, nella mia testa rimangono tante immagini, ed uso proprio quelle immagini per raccontare come mi sento.

Come sempre lasciamo l’ultimo spazio al nostro ospite. Puoi ora lanciare il tuo messaggio o rispondere alla domanda che non ti è stata fatta ma che avresti voluto!

Non diamoci scadenze, facciamolo ora, adesso!