Intervista: Cinelli ci racconta il suo progetto musicale

“Cicale”, in uscita venerdì 10 maggio, è l’inizio del nuovo percorso di cinelli, un brano indie molto intimo, prodotto da Valerio D’Ambrosio, in cui l’artista si confronta con la sua parte bambina che sembra aver smarrito. È importante tornare a meravigliarsi delle piccole cose così come fanno i bambini, non perdere la propria ingenuità. Le cicale sono difficili da vedere, non si fanno trovare e il loro frinire non ha una direzione precisa così come il bambino che è dentro ognuno di noi.

Abbiamo fatto una chiacchierata con la giovane cantautrice per conoscere meglio il suo progetto:

Hai pubblicato i tuoi primi singoli come NALI e poi hai deciso di riprendere il tuo nome: cinelli. Come mai questa scelta?

In realtà cinelli è stato un nome a cui ho sempre pensato come nome d’arte, anche se all’inizio ho optato per NALI. Dopo l’uscita del secondo singolo sentivo che NALI non mi rappresentava totalmente, che mancava qualcosa; quindi, cogliendo anche l’occasione dell’inizio della collaborazione con talentoliquido, ho pensato fosse necessario riprendere il mio nome come nome d’arte.

Cosa puoi raccontarci sulla realtà di Roma? Come la vivi dal punto di vista musicale?

Personalmente ritengo che Roma possa vantare la più ampia varietà di eventi dal vivo, specialmente per quanto riguarda gli artisti emergenti. Tuttavia, questa vasta scelta può rappresentare un’arma a doppio taglio, poiché ogni sera si verificano simultaneamente numerosi eventi, potenzialmente generando dispersione. Allo stesso tempo, ritengo che frequentare vari locali costituisca il metodo più efficace per maturare esperienza e ottenere sicurezza sul palco.

“Cicale” è il tuo nuovo singolo. Come è stato collaborare con Valerio D’Ambrosio in fase di produzione?

Mi sono trovata sin da subito bene con Valerio, la nostra collaborazione è nata una sera per caso, quando gli ho fatto ascoltare una strofa del mio pezzo durante una cena a casa sua. Lavoriamo insieme da quel momento, ormai da 3 anni.

Come sei entrata invece in contatto con la realtà di talentoliquido?

Conoscevo Rebecca da un annetto e ho partecipato ad alcuni live organizzati da Takabisha Dischi ma mi ha scoperta per puro caso l’A&R di talentoliquido, Matteo, ascoltando Fantasmi, il mio secondo singolo, su Spotify. 

Se stasera potessi cantare insieme a qualsiasi artista di tua scelta, di qualsiasi epoca, chi sceglieresti?

Per quanto sia difficile scegliere, Lucio Dalla è il cantautore che più stimo e ammiro. Ogni suo pezzo è una poesia, una storia e la musica è altrettanto emozionante. È stato in grado di spaziare nei temi, dall’amore alla politica senza mai perdere la capacità di coinvolgere l’ascoltatore e di trasmettere emozioni; la sua musica è stata in grado di attraversare generazioni, mantenendo intatta la sua rilevanza e la sua freschezza anche dopo decenni dalla sua pubblicazione. Poter cantare con lui sarebbe un sogno.