Intervista: Aspen è il secondo singolo degli Hämärä, che tocca un tema molto importante

Siamo oggi con gli Hämärä, questa interessante band da poco online con il loro ultimo singolo “Aspen”. Benvenuti ragazzi.  Il brano, oltre ad essere davvero molto bello musicalmente  tratta un argomento estremamente attuale e delicato. Volete raccontarlo ai nostri lettori?

Aspen è una chiave di lettura su una tematica molto importante al giorno d’oggi, ovvero gli attacchi di panico. Aspen è il fiore di Bach contro la paura dell’ignoto ed è proprio quella che scatena l’ansia in questo brano. Chi soffre di questo disturbo sa quanto sia difficile esprimere quello che si prova in quei momenti, ma noi abbiamo provato a descrivere quella sensazione tramite delle immagini (il mondo che crolla, l’aria di piombo), per far sì che l’ascoltatore possa immedesimarsi in quel momento ed entrare in contatto con una realtà che magari gli è lontana. 

Come mai la scelta di trattare questo argomento cosi “sensibile”?  Vi ricordate anche come è nata la canzone e quando?

Perché viviamo in un’epoca in cui la maggior parte dei ragazzi, almeno una volta nella vita, sperimenta questo evento per niente piacevole. E qui ASPEN diventa un messaggio per dire loro che non sono da soli. La canzone nasce dalla penna della nostra cantante, Sefora Firenze, ma soprattutto dalla sua esperienza personale. Sefora racconta: “Dopo una notte insonne, in cui non riuscivo a calmare l’ansia , ho deciso di mettermi un po’ al piano per tentare di distogliere la mente da quello che mi stava accendendo. Dopo un’ora mi sono resa conto di aver descritto quello che provavo ogni volta che mi capitava di avere un attacco di panico. Ho fatto poi ascoltare la  prima bozza del brano al resto della band (Michele Perrella, chitarre- Gianluca Caramaschi, Basso- Fabio di Capita, Batteria) ed è stato molto naturale crearne l’arrangiamento, ci siamo trovati immediatamente d’accordo sul mood che avrebbe dovuto avere. Anche dal punto di vista musicale, infatti, si sente un’escalation emotiva. “

Se doveste descrivere questo singolo con un solo aggettivo quale sarebbe e perché?

Più che con un aggettivo ci viene spontaneo definirla con un colore, il blu. Lo abbiamo usato nella copertina per richiamare il periodo blu di Picasso, in cui l’autore, che stava attraversando un periodo abbastanza difficile, ha prodotto alcune delle sue opere più cupe. Ma nel blu risiede anche un significato di calma, come a voler ricordare che dopo ogni tempesta il cielo torna sempre sereno. 

Dopo “Odio” questo è il vostro secondo inedito. Quanto e in cosa siete cambiate (se vi sentite cambiati) ripensando ai vostri inizi?

4. In realtà Odio ed Aspen sono state scritte più o meno nello stesso periodo, per cui non pensiamo che in questo caso si possa parlare propriamente di crescita, ma i due brani si differenziano su alcune caratteristiche: quando le abbiamo registrate l’idea di partenza era quella di sperimentare sonorità e soluzioni metriche che meglio rappresentassero il significato letterale. In Odio la strofa delicata esplode su un ritornello “liberatorio”, Aspen invece è generalmente più cupa e scura, e come abbiamo detto prima, cresce come intensità, proprio come l’ansia durante un attacco di panico.

Sappiamo che con il produttore Andrea Torretta state preparando qualcosa di importante. Potete darci qualche anticipazione?

Con Andrea stiamo lavorando su gli altri brani che comporranno il nostro primo album: Delta. Abbiamo pensato di analizzare diverse emozioni umane, anche quelle che possono essere definite “negative” (vedi l’odio, il panico…). Non a caso abbiamo scelto questo titolo per raccoglierle tutte:  Delta, come le onde, si riferisce ad uno stato di incoscienza dell’anima… non sempre abbiamo il coraggio di affrontare noi stessi, ma prima o poi questo avviene ed è come svegliarsi di colpo da un profondo sonno. 

Come sempre lasciamo l’ultimo spazio ai nostri ospiti. Potete ora lanciare il vostro messaggio o rispondere alla domanda che non vi è stata fatta ma che avreste voluto!

Speriamo di riuscire a far crescere il nostro pubblico il più possibile… quello che vogliamo trasmettere con le nostre canzoni è il nostro punto di vista: per noi la musica deve essere una sveglia per la mente e per la coscienza. Abbiamo una gran voglia di tornare sui palchi in maniera costante, e ci auguriamo che questo 2022 possa essere il nostro primo passo verso una nostra realizzazione personale. 

Gli Hämärä sono composti da:


Voce: Sefora Firenze

Chitarra: Michele Perrella

Basso: Gianluca Caramaschi

Batteria : Fabio di Capita

CREDITI ESTERNI

Mix&Master: Andrea Torretta

Tastiere:Luca Scherani 

Grafica e video lyrics: Giordana Firenze 

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