Benvenuto Damiano Rodá qui su Fuori La Scatola per questa nuova intervista con noi! Damiano, il titolo del tuo singolo “Mare” evoca molteplici significati legati all’oceano e alla sua profondità emotiva. Puoi condividere con noi il significato personale che il mare ha per te e come ha influenzato la creazione di questo brano? E qual è il messaggio principale che desideri trasmettere attraverso questa canzone?
Mare è uno dei primi brani che ho scritto, infatti è legato alla mia adolescenza. Sono nato e cresciuto vicino al mare ed è proprio lui che mi ha ispirato. Mi piace paragonare il mare alla musica che anche esso è ricco di suoni, melodie ed emozioni. Il messaggio principale che desidero trasmettere attraverso questo brano è che il mare è uno dei doni più preziosi che la natura ci abbia donato perché più si raggiunge la profondità e più si scopre la bellezza nascosta negli abissi.
Il mare è spesso associato a viaggi avventurosi e nuove scoperte. Durante la creazione del tuo album, hai incontrato qualche ostacolo o momento di svolta che ti ha portato in una nuova direzione creativa? Puoi condividere con noi come hai superato queste sfide e cosa hai imparato da esse?
Ovviamente lavorare su un album non è facile. Soprattutto fare in modo che i brani si leghino tra di loro. Ma alla fine sono riuscito a creare un insieme dove le tematiche principali sono i sogni, le speranze, gli ultimi. Di sfide ne ho affrontate tante ma alla fine anche la musica è grande sfida che si può combattere tutti i giorni attraverso la passione e l’amore.
Ci puoi descrivere il brano con un solo aggettivo e perché proprio quello?
Profondo. All’inizio del brano dico: “uomini che guardano il mare”, è non c’è niente di più profondo di un essere che guarda il mare.
Come artista classe ’95, hai sicuramente vissuto esperienze significative durante il tuo percorso musicale. In che modo il mare è diventato una metafora o una fonte di ispirazione per raccontare la tua crescita personale e il tuo sviluppo artistico?
Come crescita personale il mare mi ha dato la forza di poter scrivere altri brani.
Il pezzo ha anche un videoclip. Hai avuto tu l’idea per quella che è stata la sceneggiatura del video? Raccontaci qualche aneddoto se ti va e ne ricordi uno in particolare!
Il videoclip è un’idea mia, ho curato ogni piccolo dettaglio della sceneggiatura perché fin da quando ho scritto il brano avevo un’idea ben precisa su come rappresentare la storia del mio mare. Infatti, ho racchiuso nel videoclip, scene di amicizia, di bellezza e di condivisione. Qualche aneddoto: è stato faticoso ricreare una scena in particolare, avevo un’immagine ben precisa ed infatti ho fatto inserire all’interno della mia chitarra una fotocamera, che riprendesse la bellezza del tramonto attraverso le corde della chitarra.
Come nostro solito lasciamo l’ultimo spazio dell’intervista al nostro ospite. Puoi ora lanciare un tuo messaggio o rispondere alla domanda che avresti voluto ma non ti è stata fatta!
Spero che la mia musica possa raggiungere più persone possibili e che la mia musica possa emozionare come riesce a fare con me quando scrivo o compongo.

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