Intervista agli Ego 3: “Respirare è stata ispirata da un pugno alla gola…”

Bentornati su Fuori la scatola!

Parlando di musica fuori la scatola, fuori dal sistema del music business italiano e dai suoi schemi ci è impossibile non tornare a parlare con i c*zzutissimi Ego 3: una band alternative rock con forti influenze che richiamano lo stoner, il grunge, il metal… insomma cose tranquille e con l’autotune eh! (Si scherza,ndr.)

Li avevamo intervistati per il loro singolo “Bevo” e torniamo a farlo per “Respirare”.

Lasciamo la parola agli Ego 3!

Ciao ragazzi e bentornati su Fuori la scatola. La prima domanda la conoscete, è il nostro consueto giochino malefico: raccontateci la vostra nuova uscita, “Respirare”, ma fatelo come se foste davanti ad una classe di alunne ed alunni delle elementari… e senza parolacce. 🙂

Ciao bambini, vi hanno mai provato a soffocare?

Tu Gianni cosa dici, ti hanno legato al letto e poi palpato il…no lasciamo perdere.

Facciamo così, vi siete mai sentiti con addosso un’ansia terribile, una sensazione che vi suggeriva che vi sarebbe crollato il mondo addosso di lì a poco ?

Ecco, questa è Respirare.

Quali sono gli artisti, le canzoni, le opere d’arte che hanno ispirato “Respirare” a livello artistico e di sound?

Respirare, paradossalmente, è stata ispirata da un pugno alla gola preso dal nostro cantante/chitarrista che per continuare a fare il suo lavoro ha dovuto accordarsi un tono e mezzo sotto, in Do#.

Tutto il resto è stato immediato e casuale, con una chitarra più cupa e “pesante” in mano.

Un’influenza fondamentale forse sono stati i Messa, con brani come Babalon, Hour of the wolf e Leag. Sono una band doom metal con cantato femminile del Nord italia, ascoltateli e non ve ne pentirete.

Il videoclip, come in generale la vostra immagine, è molto forte e secondo noi ricco di significati impliciti che vanno di pari passo con la canzone. Raccontateci di più…
Il video segue la linea interpretativa più folle e psicologica del brano. A sua volta crea un altro mondo, parallelo ma diverso da quello dell’album nella sua interezza.

Un mondo dove paure e deliri psicotici diventano armati e violenti.

Ci sta un viaggio dentro di sé, come nei nostri album, ma il viaggio è pieno di pericoli e la conclusione è altrettanto terribile. 

In conclusione, una domanda sulla musica italiana. Se foste i signori degli inferi – aka il mondo della musica in Italia – cosa fareste per renderli un posto migliore per gli artisti? Oltre ad aumentare il quantitativo di fuzz e distorsori…

Sarebbe molto interessante vietare la musica in generale, in ogni sua forma.

Magari così la rabbia potrà riottenere la sua forma di suono. Magari sarà un suono bellissimo.

Come sempre ringraziamo gli Ego 3 e tutti voi che ci seguite. Vi invitiamo seguire le loro mirabolanti avventure rock sui loro social:

Spotify: https://spoti.fi/3LATQlQ  

Bandcamp: https://bit.ly/3gUsjxz  

Instagram: https://www.instagram.com/ego3_music/ 

Youtube: https://bit.ly/2RtxpV4