Fuori da venerdì 1 dicembre 2023 “Frammenti”, il primo singolo del nuovo album degli Aida prodotto da Francesco Pellegrini degli Zen Circus. Energico, schitarrato, vivace, strizza l’occhio al garage rock britannico anni 2000, con un coro istintivo e orecchiabile. Nel testo, in italiano, si cerca di dare una soluzione a quella sensazione di schiacciamento e di frammentarietà che spesso avvertiamo nella quotidianità. Da urlare e cantare tutti insieme.
Ci parlate della vostra esperienza al Rock Contest di Controradio?
Ciao! Partecipammo al Contest nel 2018 pochi mesi dopo la formazione del gruppo, senza troppe aspettative di essere selezionati ma ci andò bene. Avevamo scritto solamente 5 canzoni e quello fu il primo vero nostro concerto insieme su un palco davanti a tanta tanta gente. Col senno di poi probabilmente fu anche troppo per noi, partecipare con più maturità sarebbe stato sicuramente più producente ma fu comunque un’esperienza bellissima e inaspettata. Di lì a poco la formazione ha avuto cambiamenti importanti, primo fra tutti l’ingresso nel gruppo di Lorenzo, il chitarrista solista, che è stato fondamentale nelle dinamiche della composizione e nel sound che abbiamo maturato negli anni. Ci sentiamo di consigliare il RockContest a tutte le band e solisti giovani e non perché è un’esperienza formativa che può dare ulteriori possibilità anche a chi non vince, come noi, che pochi mesi dopo abbiamo aperto il concerto di Giorgio Canali alla Flog proprio grazie all’organizzazione del Contest.
Come è stato collaborare con Francesco Pellegrini alla produzione di “Frammenti” e in che modo il vostro progetto ne è stato arricchito?
Il maestro ormai è il nostro fratello maggiore, ci siamo conosciuti nell’inverno del 2019 e non ci siamo più lasciati. Inizialmente lo avevamo contattato per partecipare ad una masterclass tenuta da lui a Pisa ma dopo quell’esperienza abbiamo deciso di estendere oltre la nostra collaborazione artistica, ormai diventata anche un’amicizia. Avere accanto un professionista come lui nella produzione dei nostri brani ci ha fatto crescere molto come artisti e lo ringraziamo molto.
Come è stata scelta invece la copertina di questo brano?
Abbiamo deciso di rappresentare nella copertina due figure anonime, senza volto e che non conosciamo neanche noi. Non possiamo dirvi altro perché tutto sarà più chiaro quando uscirà l’album.
Come descrivereste Firenze dal punto di vista musicale?
Firenze è una città ricca di artisti, artiste e band che hanno voglia di suonare, scrivere e condividere le proprie idee ed è anche un luogo con un forte senso di appartenenza e di collettività. Il problema a nostro avviso è una la questione dei locali, perché dalla chiusura della Flog c’è uno scalino troppo ampio tra i piccoli locali per band emergenti e palazzetti. Gli artisti di fascia intermedia purtroppo non vengono più a Firenze durante i tour.
Prossimi live in programma?
Abbiamo in programma il 14 dicembre un concerto a Roma (allo Snodo Mandrione) e il 16 dicembre a Firenze, ancora top secret. Per anno nuovo ci stiamo organizzando con un minitour. Bere promesso.