Siamo felici di avere Arteiu oggi qui con noi per questa nuova intervista. Benvenuto! Sei sempre stato un artista sensibile alle tematiche sociali ed ai temi introspettivi. Da poco è uscito il tuo singolo ‘Women’s Empowerment – 3in1’, un singolo a metà tra una canzone (anzi 3!) ed un audiolibro. Ti chiediamo per prima cosa: qual è stata la sfida più difficile che hai trovato nella produzione di questa opera (perché di questo si tratta) e come l’hai superata? Seppur breve è estremamente intensa e non sarà stato facile unire i 3 capitoli…
Ciao il piacere è tutto mio, bella domanda iniziale! sicuramente riuscire a dire tutto quello che volevo in neanche tre minuti destreggiandomi con tre diversi approcci, sfida alquanto stimolante per la creatività. Ero fermo da circa un anno e mezzo col cantato e la scrittura, riprendere in mano l’uso della penna e della voce all’inizio non è stato immediato, ma l’esperienza mi ha insegnato che con la passione costante tutto si alleggerisce…e così è stato.
Entriamo nel merito del progtto. Ci ha colpito molto la frase “La nostra donna vive di identità propria, con personalizzato spirito guida” del capitolo 3, quello spirituale. È molto difficile secondo noi entrare in questo ambito così profondo e scrivere dei versi. Per cui la domanda è: come sei riuscito a scendere così in profondità nell’animo di una donna pronta alla redenzione ed interiorizzare tutto?
Per questa parte ho interiorizzato la visione di questa donna con il mio sentire, è sopratutto un messaggio di buon auspicio dopo sacrifici che legano la persona alle rinunce della propria identità.
Praticando meditazione, emergono tanti nuovi aspetti di cui dovremmo fare tesoro anche nell’arte che creiamo.
Se c’è, qual è un aggettivo che lega tutti e 3 i capitoli del brano?
Ecletticità
Come detto in apertura sei sempre stato vicino ai diritti sociali, specie quelli delle donne. Se fossi stato un personaggio storico donna, tra quelle che hanno lottato come te per questi diritti, quale senti che potresti essere?
Passoparola a questa domanda, anche perché non mi identifico neanche in un eroe antico, sono sempre e solo the only Arteiu e basta.
Purtroppo ci sono ancora molti gap verso la donna in moltissimi ambienti. Dovrebbe essere compito delle istituzioni agire, ma se toccasse a te cosa faresti per ridurlo?
Bisogna puntare molto all’educazione, ai giovani e agli adulti nei posti di lavoro dove le donne ancora sono vittime di ingiustizie. Sicuramente portare delle testimonianze di episodi concreti successi è utile per rendere partecipi le persone
ancora di più a questo disagio, però ecco al lavoro nei corsi e l’ambiente scolastico ricoprono ruoli fondamentali per l’informazione offline.
Andiamo agli eventi: lo scorso novembre hai organizzato un evento a tema creatività femminile, com’è andata?
Si lo scorso novembre è stato molto soddisfacente da questo punto di vista, c’erano artiste di vari generi: l’offerta spaziava tra metal, rap, elettropop, poesie e indie pop.
L’evento oltre a valorizzare il mondo donna è stata la prima iniziativa in zona, così variegata e incentrata solo su inediti, in seguito sono nate altre serate a tema.
Gli sguardi erano sereni e motivati, due artiste anno debuttato con la loro prima serata live e sono davvero orgoglioso di aver dato loro questa opportunità senza lucrare alle loro spalle, l’evento è stato di volontaria iniziativa.
Ricordo l’organizzazione e la precisione impeccabile da parte di ogni artista, lodevole dato che spesso capitano dispersioni gratuite nei piccoli eventi indipendenti.
Presente in loco anche il dipartimento bresciano Spazio Donna de Il Calabrone per i diritti, e hanno completato l’Antro delle Streghe con artigianato esoterico.
Saluto le artiste: Cinzia Milite, Lilith_,Wasabe, Iana, Selene Ice, Hellfox.
Come sempre lasciamo l’ultimo spazio dell’intervista al nostro ospite. Puoi ora lanciare un tuo messaggio o rispondere alla domanda che avresti voluto ma non ti è stata fatta!
Spero che le artiste donne siano sempre più esposte in prima linea, citando il motto della community EcletticArte chiedo: Qual’è la tua creatività? 🙂
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