Villa sbarco su Fuori La Scatola per parlarci del suo nuovissimo singolo. Innanzitutto siamo felici di averti qui. Cosa ti ha ispirato a scrivere il singolo NTVP e qual è il messaggio principale che hai voluto trasmettere attraverso questo brano?
Ciao, è un piacere mio essere qui con voi.
NTVP nasce dopo un periodo di frustrazioni, pieno di sensi di colpa al termine di una relazione complicata e finita piuttosto male. Scrivere questa canzone mi ha aiutato a buttare fuori tutta questa serie di emozioni negative che avevo accumulato.
Il crescendo del brano sembra rappresentare la forza del sentimento che torna a bussare alla porta. Come hai scelto di rappresentare musicalmente questa idea?
La canzone si divide principalmente in 3 momenti:
- una fase iniziale in cui basso e batteria scandiscono con incedere deciso, regalando una sensazione di benessere consapevole.
- una fase di messa in discussione di questa consapevolezza, quasi un ripensamento, dove oltre ad aver sterzato dal punto di vista ritmico e melodico, abbiamo creato un’atmosfera più eterea, quasi trasognante, grazie all’introduzione in primo piano di synth, pad, e cori.
- una terza fase che grazie alla maggiore carica strumentale e vocale, conferma e ribadisce la decisione iniziale.
Le tre fasi si ripetono e il crescendo del violino contribuisce a creare ed aumentare la tensione emotiva del pezzo in un climax finale in cui la decisione viene ribadita e ripetuta.
Un solo aggettivo per descrivere NTVP e perché proprio quello?
Sceglo un nome più che un aggettivo e direi sciroppo, perché mi ha aiutato ad alleviare il mio malessere di quel periodo.
Qual è il tuo processo creativo quando si tratta di scrivere musica e testi? In che modo hai affrontato la creazione di NTVP rispetto ad altri tuoi lavori precedenti? Stavolta non eri solo nella scrittura ed anche alla produzione c’era un gradito ospite…
Non ho una regola precisa. Porto sempre con me un piccolo quadernino su cui mi annoto tutto ciò che mi colpisce e incuriosisce. Alcune di queste frasi diventano concetti che poi sviluppo, metto insieme, mescolo, rimescolo. Qualcuna di queste diventa melodia,qualcuna no. Altre volte invece le canzoni escono così un po’ per caso o per necessità.
Per NTVP, Mano Manita e Fabio Grande sono state delle figure essenziali: il primo dal punto di vista creativo ha saputo dare una forma concreta ai miei “scazzi” contribuendo a scrivere il testo, la musica e gli arrangiamenti; Fabio, con la produzione, ha cucito l’abito su misura per noi.
Quali sono i tuoi progetti futuri e cosa possiamo aspettarci dalla tua musica in futuro? Hai in programma di esplorare altre tematiche simili a quelle di NTVP o di seguire un’altra direzione creativa?
NTVP fa parte di una raccolta di canzoni che diventerà un album molto presto. La prima, Fame, è uscita a fine gennaio, la prossima uscirà alle porte dell’estate.
Il filo conduttore di tutto resta quell’esplorazione dalle mille sfaciettature che le relazioni interpersonali amorose e non possono prendere.
Come sempre lasciamo l’ultimo spazio dell’intervista al nostro ospite. Puoi ora lanciare un tuo messaggio o rispondere alla domanda che avresti voluto ma non ti è stata fatta!
Uscite dalla vostra Spotify comfort zone e siate curiosi di scoprire gli artisti emergenti. Andate ai live: loro, noi abbiamo bisogno di voi e voi avete bisogno di loro!
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