Intervista a Roccia: vi spiego il mio “Hip – Pop”

Oggi abbiamo il piacere di intervistare Giuseppe Roccia, in arte semplicemente Roccia è un musicista classe 1990 della provincia di Bergamo. Non ama etichettare la sua musica, ma gradisce il termine “Hip –Pop” . E tra poco gli chiederemo anche di questo. 

la copertina di “punto e a capo” realizzata da Francesca La Porta

Ciao Roccia e Benvenuto sul blog di Fuori La Scatola Music! Sappiamo che oltre alla Musica fai un lavoro importantissimo, che ti fa onore, che è l’educatore. Quanto influisce questo ruolo poi sulla tua musica, soprattutto nelle composizioni?

Ciao a Tutti! Questa domanda mi fa molto piacere perché mi da la possibilità di aggiungere una parte di me a quella musicale che traspare dai brani. Nella vita infatti svolgo il ruolo di educatore presso l’Istituto di Riabilitazione “Angelo Custode” di Predore (Bg) e indubbiamente la mia professione, la mia attitudine alla vita incidono sui testi che scrivo. Cerco quindi sempre di lanciare dei messaggi positivi, o che quanto meno possano invitare alla riflessione, rispetto ad una tematica perché per me il testo ha soprattutto un valore educativo. Chi ascolta deve poter rispecchiarsi e soffermarsi sul valore e potere delle parole scelte, che spesso non sono mai messe a caso. Sono un amante della scrittura, della ricerca di essa, non potrebbe essere altrimenti.

Parliamo di quello di cui abbiamo poco fa accennato. “Hip – Pop”. L’unica definizione in cui ti riconosci. Noi abbiamo ascoltato i tuoi lavori e capiamo il perché. Vuoi spiegare, a chi magari ti segue per la prima volta, cosa intendi?

Per Hip-Pop intendo che le sonorità dell’album “Punto e a capo” e quelle nelle quali maggiormente mi riconosco e muovo sono tendenti al mondo pop ma affondano le loro radici in una cultura Rap/Hip Hop, che è poi la matrice dalla quale provengo. Ritengo però comunque che al giorno d’oggi la musica e i generi si influenzino gli uni con gli altri, ed è assolutamente un bene, quindi anche tentare di etichettare un artista non è sempre la scelta corretta; ma certamente il mio filone potrebbe essere l’Hip-Pop.

C’è chi ha parlato anche di Indie Hip Pop come Indie Italia Lovers.

Arriviamo ora a “Punto e Capo” l’album che è uscito il 30 ottobre prodotto da David Zampini. La realizzazione è durata circa 2 anni. Vuoi parlarci di questo periodo e se c’è stato qualche evento che ti ha segnato particolarmente per la tua crescita artistica?

I brani sono nati tra l’Aprile/Maggio 2018 e il percorso è terminato nel Febbraio 2020, la settimana prima che la pandemia avesse inizio.

Un percorso intenso, emozionante, faticoso senza dubbi, ma che mi ha regalato e sta regalando tantissime emozioni se lo guardo con gli occhi del post 30 Ottobre 2020; un percorso auto prodotto composto da week end in studio e altri giorni della settimana dove continuamente lavoravo ai brani, un’epopea senza fine, o meglio, che sembrava non avere fine, perché comunque sono perfezionista e limo sempre i testi fino a quando non mi soddisfano, un bel lavoro da ansioso certosino insomma.

Durante il percorso ho deciso che “Tre Quattro Sei” avrebbe dovuto contenere una voce femminile e così mi sono affidato ad Isabella Zaccone, e altri particolari di vita quotidiana mi hanno riportato a rivedere alcune situazioni testuali.

All’interno di “Punto e a Capo”, la cui copertina è stata realizzata da Francesca La Porta, è presente anche “Nota Audio”, brano entrato nella nostra Playlist. Vuoi parlarci tu di questa canzone e di come è nata? .

“Nota Audio” è senza dubbio la canzone più intima delle sette che compongono l’album! Parla di una relazione amorosa vissuta intensamente ma nel pieno clima della semplicità, che è poi il segreto di ogni relazione, indipendentemente da come vada a finire. Il ritornello infatti vuole sottolineare proprio che si può essere felici durante le serate anche scambiandosi Pringles e Kinder Delice fuori dal Carrefour di Bergamo, come accadde a me, a noi.

Dico Noi perché questa mia ex ragazza sa che la canzone è stata scritta per lei, per ricordare il tutto, e ci siamo già sentiti in maniera super serena per confrontarci sul brano, che ha apprezzato. Per me è una persona importante della mia vita, non potevo che non dedicarle un brano.

So che è difficile, ma se dovessi scegliere tra tutti i brani dell’album, escluso “Nota Audio” qual è quello a cui sei particolarmente affezionato?

Questa domanda mi mette veramente in crisi ma dovendo scegliere direi “Però” per il semplice fatto che il tappeto strumentale e il cantarla mi gasano un sacco, mi trasmettono una carica energetica pazzesca, spero di poterla cantare live un giorno, quando si potrà.

Qual è il tuo personale pensiero sull’attuale situazione della musica Italiana?

La situazione della musica italiana e del mondo dello spettacolo in generale mi rattrista molto. Chiaramente non mi riferisco solo agli artisti che non possono esibirsi live ma anche, e forse soprattutto, al mondo degli operatori che stanno dietro ai live dei big e non solo, che in questi mesi sono in fatica con gli stipendi, a loro auguro il meglio e una pronta ripartenza.

Fatta questa premessa legata all’emergenza Covid-19 devo dire che il mondo della musica italiana mi attira molto, la preferisco alla musica estera, e negli ultimi mesi mi dedico molto all’ascolto di emergenti come me, è un bel terreno da dove poter pescare, c’è gente che merita e non credo sia giusto resti sepolta nel mare di musica inascoltata.

Sottolineo che talvolta tutta questa Musica è un’arma a doppio taglio, ma comunque siamo nell’era dei digital stores, comprensibile sia così.

Progetti per il futuro? Nuovi lavori, Live…

Parto col rispondere dalla situazione live!
Mi piacerebbe poter dire che ne ho tanti in agenda ma un pò per mancanza di un management che organizza il tutto, un pò per mancanza di opportunità e soprattutto per la situazione Covid-19 attualmente mi ritrovo con zero live in programma per il 2021, spero di potermi rifare, in primis perché questo potrebbe voler dire che la situazione pandemia sarà in netto miglioramento.
Per quanto riguarda tutto il resto invece vi posso già dire che sono al lavoro con nuovi brani sotto la sapiente guida e produzione di Stranisuoni (Emanuele Lauriola); non so dirvi quando usciranno ma certamente prima o poi vedranno la luce anche per voi ascoltatori.

Restate connessi sui miei profili social, in particolare Instagram, per restare connessi e non perdervi nemmeno una novità.

L’ultimo spazio è quello dedicato al tuo messaggio, o al rispondere alla domanda che avresti voluto ma non ti abbiamo fatto. Vai Roccia!

Uno spazio pubblicitario tutto per Roccia, wow, apprezzo molto!

Parto col dire che il mio nome d’arte coincide esattamente con il mio cognome, non è scontato che tutti lo sappiano, molti pensano che abbia scelto di chiamarmi così solo perché sono abbastanza alto e stazzato.

Svelato questo retroscena, se così possiamo chiamarlo, vorrei dire a tutte le persone che hanno dei sogni, delle ambizioni, di inseguirle senza paura, senza il timore del “oddio e se va male?”, perché spesso inseguire i sogni è terapeutico, aiuta a stare meglio, un pò come è successo a me con la Musica.

Siate forti, siate determinati, siate costanti e metteteci il cuore, sempre.

Un abbraccio a tutti!

Che dire, un’artista da seguire!

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Spotify “Punto e a capo”:

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