Ciao Rich e benvenuto su Fuori La Scatola per questa nostra nuova intervista! Il tuo nuovo singolo “Senza farlo apposta” è un brano molto coinvolgente. Puoi raccontarci qualcosa riguardo la storia (o magari “chi” si cela dietro il significato di questo pezzo?
Il brano parla di un periodo della mia vita che non vedevo a colori, però poi si sa che in fondo al tunnel c’è sempre luce, e quella luce è la mia attuale compagna che appunto senza farlo apposta mi ci ha tirato fuori.
“Così leggera che cambia la realtà, tra tutte le droghe mi libera” è una frase di grande effetto ma anche molto forte. Hai scelto di aprire volontariamente la canzone con questa frase o è arrivata per caso?
Come in quasi tutte le canzoni che scrivo il testo viene fuori da solo. Se dovessi fare un’analisi di ciò che ho scritto, ti risponderei che l’amore è la droga più potente al mondo, io ho cercato solamente di dirlo a modo mio.
La tua Canzone ci trasmette una sequenza di immagini di vita, come se fossero fotografie. Se dovesse essere la colonna sonora di un film, anche passato, quale sceglieresti?
Non lo so, non mi viene in mente un film in particolare, mi è rimasta impressa la morte di Achille in TROY quando dice a Briseide di avergli dato la pace in una vita di guerra.
Sia durante il momento di scrittura che in quello di produzione, quale è stata la fase più “facile” e quella in cui invece hai trovato più difficoltà e perché?
Questo è uno di quei pezzi che ti escono di getto, e paradossalmente poi sono i più difficili da portare in studio, in questo caso come per il resto dei brani che usciranno, ho la fortuna di collaborare con un produttore tanto giovane quanto talentuoso “G-Erdi” per noi Gabbo, ogni volta che porto qualcosa di nuovo riesce a capire alla partizione cosa voglio dal brano.
La tua musica è spesso descritta come versatile e di impatto. Come riesci a bilanciare queste due caratteristiche nella tua musica, in particolare in “Senza farlo apposta”? Quali sono gli elementi che ritieni siano fondamentali per creare un brano che abbia un forte impatto emotivo sull’ascoltatore?
Forse mi ripeterò ma l’unica cosa che faccio quando scrivo è farmi trasportare, è quella la chiave per poter trasportare anche gli altri.
Come sempre lasciamo l’ultimo spazio dell’intervista al nostro ospite. Puoi ora lanciare un tuo messaggio o rispondere alla domanda che avresti voluto ma non ti è stata fatta!
Solo questo.. sentirete parlare di me.
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