Benvenuto Raspa su Fuori La Scatola. “È tutto sbagliato” è il tuo nuovo singolo. Da cosa è nata l’ispirazione per questa canzone? C’è un’esperienza personale che ha influenzato il brano?
L’ispirazione è nata semplicemente perché in quel momento sentivo addosso questa sensazione e quindi ho deciso di parlarne tramite la musica.
Non c’è stata un’esperienza personale su di me , sul mio corpo, però per strada, in tv e in altri contesti, purtroppo, questa cosa si vede spesso e quindi ecco che è nato questo brano con l’obbiettivo di fare un po’ la voce del popolo.
Il titolo “È tutto sbagliato” può sembrare un giudizio severo sulla realtá. Come pensi che il pubblico possa interpretarlo: come un grido di disperazione o come una riflessione sul mondo?
Ognuno può interpretarlo a proprio modo. Non credo ci sia un modo giusto per farlo, sarei gia felice se il messaggio arrivasse a destinazione.
Cosa rappresenta per te il momento in cui decidi di mettere in musica un pensiero o un sentimento che ti tormenta?
Uno sfogo. Scrivere è il mio modo per buttare fuori le emozioni e pensieri.

Hai mai avuto dubbi sul fatto che questa canzone fosse “giusta” o “sbagliata”? Com’è cambiato il brano nel processo di produzione, e come hai deciso quale fosse la versione finale?
No, non ho mai avuto dubbi perché di fatto non mi faccio problemi nell’esprimere un pensiero. Il brano nella sua forma testuale non è mai stato cambiato. Il tutto è iniziato dal voler esprimere il concetto dell’ipocrisia e del pregiudizio verso altre persone . Nel processo di scrittura poi è subentrato anche il discorso di lasciar perdere il passato per cercare di costruire un nuovo presente.
Dal punto di vista della produzione musicale ho scritto principalmente su un type beat e solo dopo aver avuto la bozza definitiva ho contattato un amico e abbiamo fatto la produzione finale , il nome del produttore è Mattia D’alpaos in arte Rambo. Abbiamo deciso di strutturarlo meglio anche con dei suoni più “cupi” per far ambientare di più l’ascoltatore.
Abbiamo aggiunto anche il suono delle pistole come onomatopea per dare il senso di battaglia contro una mentalità sbagliata.
Guardando al futuro, questo singolo segna una nuova direzione nella tua musica? Possiamo aspettarci altri brani che esplorano tematiche simili o stai lavorando a nuove sonorità?
Sicuramente questo brano ha aperto nuove direzioni specialmente dal punto di vista tematico. C’è anche un’altra traccia ancora non uscita che tratta della prostituzione ad esempio. Dal punto di vista invece della sonorità sono da sempre molto versatile quindi si, è sicuramente qualcosa di nuovo ma ad ogni traccia c’è qualcosa di diverso!
Lasciamo l’ ultimo spazio dell’ intervista al nostro ospite. Puoi ora lanciare un tuo messaggio o rispondere alla domanda che avresti voluto ma non ti è stata fatta!
Posso dire che è stata un’intervista abbastanza completa, l’unica cosa che posso aggiungere è… fate quello che vi sentite di fare senza problemi e senza aver paura dei giudizi.
Un saluto da Raspa e ricordatevi di seguirmi se vi ha fatto piacere leggere questa piccola intervista. Se no seguitemi lo stesso 😉

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