Intervista a Ramo: ci racconta il suo nuovo singolo “Chiedo aiuto!”

Bentornato Ramo su Fuori La Scatola per questa nuova intervista, “Chiedo aiuto!” è un brano molto personale e autentico. Quanto è stato difficile per te mettere a nudo le tue esperienze e trasformarle in musica? Hai trovato che il processo di scrittura abbia avuto un effetto terapeutico?

Ciao ragazzi e grazie dell’invito! Sicuramente ha aiutato molto esternare prima con carta e penna, ma a volte non basta. Concordo sul fatto che la musica possa essere una terapia, ma va anche affiancata alla cura giusta. Difficile? Più facile del previsto. Poi, quando parli di te stesso nei tuoi brani non sempre è facile raccontarne i particolari, però mi sto man mano abituando

Nel comunicato parli di un “urlo che per troppo tempo hai avuto dentro”. Come sei arrivato al punto di esternare questo grido? È stato un processo graduale o un momento specifico ha innescato la necessità di scrivere questa canzone?

Ho avuto vari periodi nella mia vita dove sono stato una scarica di brani a valanga, quando ho scritto questo “album” (potrebbe essere uno spoiler) avevo veramente molto da raccontare, uno di questi urli è proprio in “Chiedo Aiuto!”

Molti brani non saranno compresi in questo progetto, ma nel frattempo ho anche ripescato brani che facevano parte (prima o dopo) di questa storia.

La canzone sottolinea l’importanza di rivolgersi a professionisti del settore quando necessario. Pensi che la musica possa giocare un ruolo chiave nel rompere i tabù sulla salute mentale e sull’importanza del supporto professionale?

Assolutamente! La musica deve trasmettere dei messaggi, belli o brutti che siano.

Se può aiutare e rompere il tabù (in questo caso il giudizio degli altri per chi fa determinate cure) tanto di cappello.

 La produzione di Antonio “Naba” Martini ha dato al brano un sound emo-punk con chitarre graffianti e ritmi incalzanti. Come hai collaborato con lui per raggiungere questo equilibrio tra energia e profondità emotiva?

C’è stata molta ispirazione alla nuova scena emo-punk, è stato quasi un mio “capriccio”, però, Antonio ha assecondato questa mia scelta, poi, ormai si sa, è il mio “sarto” di fiducia quando si parla di produzione dei brani, una volta trovata la quadra il gioco era fatto

Qual è il messaggio principale che speri arrivi al pubblico con “Chiedo aiuto!”? C’è un pensiero particolare che vorresti che chi ascolta la canzone portasse con sé?

Assolutamente si! Sicuramente il fatto che ogni problema è risolvibile e, che, se non riusciamo aiutrarci noi da soli, c’è sempre una figura esterna (specializzata) che può darci quella mano in più

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