Benvenuto su *Fuori la scatola*, Ramo! Il tuo nuovo singolo “Tossici” è una riflessione profonda su una relazione tossica. Cosa ti ha spinto a trasformare questa esperienza personale in una canzone?
Ciao ragazzi, grazie mille per l’invito!
Diciamo che è un pò un vizio! (ride) Mi piace sempre lanciare dei messaggi nelle canzoni, anche se a volte possono essere ironiche (no non è questo il caso).
Il modo migliore per “lanciare” messaggi nei propri brani è proprio tramite l’esperienza personale o di qualcuno che ti sta vicino del quale hai seguito bene la vicenda.
Gli amori tossici sono un fenomeno molto più frequente nella nostra epoca che in passato. se, una canzone può essere utile alle persone perchè non farla?
Già in questa settimana che è uscito il brano, mai più come prima, ho avuto persone, che mi hanno scritto ringraziandomi per il brano perchè si sono sentiti molto rispecchiati, e molte di queste neanche le conosco.
Nel brano dici che è importante non accusare una sola persona per la fine di una relazione, ma riconoscere le colpe di entrambi. Qual è stato il momento in cui hai capito che questa era una visione essenziale per superare la tua esperienza?
Sicuramente accusare sempre e solo l’altra persona è da esseri immaturi, magari può essere che ci siano più colpe o “peccati maggiori”, ma sicuramente, almeno una minima percentuale, anche la controparte ce l’ha. Che sia anche una semplice reazione ad una provocazione. Mai come ora bisogna veramente stare attenti a chi abbiamo al nostro fianco.
Il sound di *Tossici* è molto atmosferico, quasi meditativo. Come hai lavorato con il produttore Antonio “Naba” Martini per creare questa atmosfera che sembra così intima?
A questo giro ho dato molto carta bianca a Naba. Avevo varie versioni di questo brano, da una versione piano-voce, ad una versione emo, una acustica, una orchestrale, chi più ne ha più ne metta.
una versione così soft era una delle mie varie idee, Antonio è riuscita a metterla meglio in pratica se non erro ispirandosi a Consequence dei The Notwist, gruppi che non cito praticamente mai ma amo molto anche io.
Hai menzionato che i più attenti noteranno una semi citazione a “Diciamocelo Davvero” dei Rats. Cosa rappresenta quella canzone per te, e perché hai deciso di omaggiarla nel tuo brano?
i Rats sono un gruppo molto importante per me, sono stati uno dei primi miei concerti (dove conobbi anche il gruppo musicale dei Toga con il quale ho stretto un bel rapporto già ai tempi) che ho visto (post reunion) per il tour Indiani Padani che contiene anche proprio questa canzone.
Mentre stavo buttndo giù varie idee per varie canzoni (tra i quali proprio anche Tossici) mi tornò in mente proprio questo brano, mi sono cercato gli accordi e me la sono suonata, da li mi è venuta la versione demo di questo brano regalandomi anche la seconda strofa (la vera e propria semicitazione).
Dopo la doppia pubblicazione di “R.e-state a casa”, *Tossici* sembra segnare una nuova direzione musicale per te. Cosa dobbiamo aspettarci dal resto del tuo 2024 musicale?
Esattamente! la doppia uscita di questa estate, essendo il capitolo 9 del mio percorso, è come se fosse una chiusura del racconto che sto creando, ma di una versione!
infatti, nella storia che sto raccontando, mancano ancora i capitoli 5 e 6 (Tossici era il 4), possiamo dire che questo capitolo sia l’apripista di questa sezione portando a nuove atmosfere? questo lo sapremo ad ottobre col prossimo singolo!
Questo 2024 si concluderà con vari nuovi brani, al momento penso di stopparmi con i live, c’è molto materiale che vuole uscire “Fuori dalla scatola” tanto per citarvi.
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