Intervista a Paolo Carone per il suo nuovo lavoro electrofunk ‘Let me touch you once again’

Paolo Carone torna su Fuori La Scatola ed oggi è qui per presentarci il suo nuovo singolo “Let me touch you once again” uscito da poco. Ciao Paolo! Ci racconti innanzitutto quando è nata la canzone se ti ricordi?

Questa canzone è nata dopo aver ascoltato la storia di un uomo che, dopo aver fatto sesso con una bellissima donna, ne è rimasto ossessionato. Il suo racconto mi ha colpito perché ne parlava come di una dipendenza molto simile alla droga, che porta all’autolesionismo ed all’assuefazione.

Un brano dal testo esplicito e passionale. Sarebbe suonato ugualmente elegante in italiano o no secondo te?

Io sono convinto che l’interprete faccia il brano: che sia scritto in italiano o in inglese conta relativamente poco. Quando canti un pezzo devi trasmettere la storia che il brano racconta e questo è compito di chi ha il microfono in mano.

Un arrangiamento travolgente. Ci descrivi questo arrangiamento con un solo aggettivo? E perché proprio quello?

DIFFICILE. Ho scelto questo aggettivo perché per creare la bellezza devi faticare ed io, nella creazione degli arrangiamenti, ho faticato moltissimo. La mia fortuna è stata quella di poter suonare ed essere ispirato da musicisti sopraffini che mi accompagnano nei Live.

Perché dici che questo pezzo “può essere suonato solo da un grande batterista”?

Perché è vero. La linea di batteria è complessa e difficile da suonare, piena di note fantasma, flams, abbellimenti e fills che richiedono un’alta preparazione di base oltre che un grande lavoro di studio. Io ho la fortuna di suonare con un batterista sopraffino!

Come continuerà il tuo 2023 in musica. Il tuo pubblico di può aspettare delle nuove uscite?

A gennaio era in programma l’uscita di un EP a tema funky. Uscirà invece un singolo al mese di genere funk/rock. Sto lavorando inoltre ad una raccolta di 5 brani scritti in italiano ma non so quando sarò pronto per pubblicarla. Il nome della raccolta è “LA CADUTA”.

Come sempre lasciamo l’ultimo spazio dell’intervista al nostro ospite. Puoi ora lanciare un tuo messaggio o rispondere alla domanda che avresti voluto ma non ti è stata fatta!

Ascoltate musica buona, scegliete brani che siano poetici, che vi rendano persone più colte e consapevoli, uscite fuori dal pensiero unico e troverete tanta ma tanta bellezza!

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