Benvenuta su Fuori La Scatola Maria Grazia! Il tuo nuovo singolo “Sola” affronta un tema molto delicato e attuale, il femminicidio. Qual è stata la tua fonte di ispirazione per scrivere e interpretare questo brano così intenso?
La mia fonte d’ispirazione nasce durante il periodo della pandemia quando insieme al virus concorrevano le violenze di genere questo argomento mi spaventa da morire ed è un problema grande quanto il mondo, per questo ho voluto fortemente nascesse “Sola”
La tua voce emotiva e coinvolgente trasmette il dolore e la rabbia delle vittime di violenza. Come hai preparato emotivamente l’interpretazione di un brano così intenso e personale come “Sola”?
Ho pensato a tutte le donne costrette a subire all’Interno delle proprie quattro mura , questo mi ha portato a riflettere, con un silenzio maggiore e riempire con grande sensibilità ancora una pagina di una storia purtroppo e troppo reale , che continua a ripetersi ogni giorno.
La tua speranza di sensibilizzare e unire nel combattere l’ingiustizia attraverso la musica è evidente in “Sola”. Quali azioni concrete credi possano derivare dall’ascolto di questo brano e come sperate di influenzare il dibattito sociale sul femminicidio?
So fermamente che non sarà una canzone a fermare tutto questo Ma sicuramente creare rumore intorno a questo tema è quello che voglio. Succede tutti i giorni, donne che subiscono violenze, a questo non ci si abitua e non può diventare routine.
Vorrei che le note di “Sola” arrivassero a toccare il cuore e la sensibilità di tutte le persone , ancora una dieci centomila volte, che arrivasse come un pugno allo stomaco e lasciasse una sensazione di fiato sospeso.
Quali sono i primi tre aggettivi che ti vengono in mente se pensi al brano?
Tre aggettivi senza dubbio: Rabbia, Tristezza, Dolore
Lasciamo l’ ultimo spazio dell’ intervista al nostro ospite. Puoi ora lanciare un tuo messaggio o rispondere alla domanda che avresti voluto ma non ti è stata fatta!
Subire violenza
È ..aver violato lo spazio vitale
Essersi approfittati dell’anima
Senza aver chiesto permesso.
Questo pezzo è un richiamo alla speranza e un impegno a non restare in
silenzio di fronte l’ingiustizia.
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