Intervista a Marco Elba per il nuovo singolo Rub’ al-Khali

Benvenuto Marco Elba su Fuori La Scatola per questa intervista. Puoi raccontarci come hai trovato l’ispirazione per il tuo nuovo singolo “Rub’ al-Khali” e come hai creato quell’atmosfera arabeggiante coinvolgente?

Ciao! L’ispirazione di Rub’ al-Khali nasce dalla mia passione per i viaggi e l’Oriente. L’arte e i paesaggi Medio Orientali nascondono vere e proprie meraviglie, e curiosando su internet ho scoperto molte cose interessanti sul deserto dell’Arabia Saudita, il Rub’ al-Khali appunto. Ricreare l’atmosfera arabeggiante che si respira nella canzone e nel videoclip è stato molto divertente. Per quanto riguarda il brano, in studio con il mio team abbiamo utilizzato strumenti e suoni tipicamente arabi e li abbiamo reinterpretati con un approccio fresco e moderno calandoli in una canzone super pop. Arricchire il mio stile con questo tipo di sonorità penso abbia dato origine a un risultato ancor più particolare e personale. Per quanto riguarda il videoclip invece abbiamo cercato di ricreare il deserto sulle spiagge savonesi. È stato davvero difficile, specialmente data la conformazione delle spiagge liguri che sono davvero stupende ma non molto lunghe. È servito un ingegnoso mix di complesse inquadrature, giochi prospettici ed effetti speciali, ma alla fine siamo rimasti molto soddisfatti.

Nel testo del brano, parli dell’amore come uno “scrigno” di cose belle e preziose che mettono in moto il mondo. Qual è il messaggio più profondo che desideri comunicare riguardo alla potenza e all’importanza dell’amore attraverso questa canzone?

Il Rub’ al-Khali è il deserto di sabbia più grande del mondo e sopratutto il sito petrolifero più ricco del mondo. Da qui nasce il parallelismo che sta alla base della canzone. Il messaggio del brano è infatti l’importanza dell’amore, la sua grandezza e la sua forza. La persona amata può diventare quindi lo “scrigno” di tutte le cose più belle e preziose che esistono e che mettono in moto il mondo, così come il Rub’ al-Khali racchiude il più grande giacimento esistente della sostanza più preziosa che alimenta il pianeta.

“Rub’ al-Khali” fa parte di un progetto più ampio. Puoi condividere con noi quali sono le tematiche o gli obiettivi che intendi esplorare e raggiungere con questo progetto?

“Rub’ al-Khali” fa parte di un progetto in corso d’opera che ha iniziato a vedere la luce nel dicembre 2022 con “Hit invernale” e poi con “XN”. Si tratta di un lungo viaggio del quale per ora si sono percorsi solo i primi passi, e che condurrà presto a qualcosa di molto più grande. Un viaggio attraverso i sentimenti e le emozioni, con l’obiettivo di arrivare al cuore delle persone e, con alcuni pezzi, anche di divertire, far ballare. Con il mio team stiamo infatti lavorando a un album/EP e non vedo l’ora che esca. Tutto quello che avete ascoltato finora non è che la punta della punta dell’iceberg!

Hai iniziato a muovere i primi passi come producer. Come ti ha influenzato il ruolo di produttore nella creazione dei tuoi brani e qual è la tua filosofia nel lavorare sulla produzione dei tuoi pezzi?

Diventare producer è stato sicuramente un punto di svolta per la mia vita artistica. Mi ha permesso di espandere moltissimo la mia creatività e dare ancor più sfogo alla mia fantasia, oltre ad arricchire notevolmente le mie possibilità espressive. E soprattutto mi ha permesso di dare un’impronta ancor più personale ai miei brani. Non fermarsi solamente a scrivere e comporre una canzone, ma cucirle addosso l’abito attraverso la produzione, è davvero divertente e ancor più gratificante. La mia filosofia è quella di cercare sempre qualcosa di nuovo, originale, che rispecchi fino in fondo me stesso in modo davvero autentico e personale.

I tuoi singoli precedenti, “Hit invernale” e “XN”, hanno ricevuto un ottimo feedback da parte di pubblico e critica, con premi all’appoggio. Qual è stata la reazione che hai ricevuto e come ti ha incoraggiato a continuare con questo nuovo progetto?

Sicuramente l’apprezzamento da parte di pubblico e critica è stata una grande spinta a proseguire in questo cammino e metterci ancor di più tutto me stesso. Le critiche, positive o negative, che ricevo da parte degli addetti ai lavori o delle giurie qualificate ritengo siano davvero fondamentali e preziosissime per crescere e migliorare. Non si smette mai di imparare, perciò cerco sempre di assorbire il più possibile da chiunque e farne tesoro. Ma ovviamente è fantastico anche il sostegno del “pubblico”, le persone che mi ascoltano e mi supportano ogni giorno, che poi sono il vero motore della musica e in generale di ogni forma d’arte. Non esisterebbe l’arte se non ci fosse un pubblico che la apprezza.

Come nostro solito puoi ora lanciare un tuo messaggio o rispondere alla domanda che avresti voluto ma non ti è stata fatta!

Ringrazio davvero di cuore tutte le persone che hanno contribuito a farmi arrivare fin qui, che ascoltano la mia musica, che mi sostengono, la mia famiglia, il mio team e “Fuori La Scatola”. Concludo con il mio mantra: mai smettere di credere nei propri sogni. Come disse Walt Disney “se puoi sognarlo, puoi farlo”. Io non smetterò mai di sognare.